Doja cat riporta gli anni ’80 sul palco dei vma con una performance nostalgica

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Il panorama musicale contemporaneo si distingue sempre più per l’uso consapevole della nostalgia, una strategia che permette agli artisti di reinventarsi e di riconquistare il pubblico attraverso riferimenti al passato. Questa tendenza si manifesta in vari modi, dalla riproposizione di sonorità vintage alla ricostruzione estetica di epoche passate, creando performance che uniscono elementi visivi e musicali di grande impatto. Di seguito vengono analizzati alcuni esempi emblematici di questa dinamica, con particolare attenzione alle performance recenti e alle scelte artistiche che ne sottendono.

doja cat e la rivisitazione degli anni ’80

performance ai mtv vma

Durante gli MTV Video Music Awards, la performance di Doja Cat di “Jealous Type” ha rappresentato un esempio significativo di come la nostalgia possa essere sfruttata per creare un impatto visivo e musicale. La scena era immersa in un’atmosfera neon, richiamando chiaramente le atmosfere degli anni ’80. La cantante si è presentata in abiti ispirati a un cosplay di Max Headroom, mentre sullo sfondo comparivano immagini che rimandavano a quella decade futuristica.

La performance ha visto anche l’intervento del celebre sassofonista Kenny G, che ha eseguito l’introduzione del brano con il suo caratteristico stile. L’insieme dei dettagli ha creato una vera e propria parodia celebrativa degli stereotipi più iconici degli anni ’80, tra star glam, keytar e atmosfere rock glam.

the weeknd: il ritorno al synthwave degli anni ’80

The Weeknd, con il suo album After Hours, ha fatto leva su sonorità tipiche del synthwave e dell’estetica neon-noir, rievocando i suoni elettronici più raffinati degli anni ’80. La canzone “Blinding Lights” si è affermata come uno dei singoli più venduti del 2020, grazie anche alla sua forte componente nostalgica.

L’album è stato definito come la miglior produzione musicale della carriera dell’artista fino ad oggi, grazie alla capacità di fondere melodie orecchiabili con atmosfere malinconiche tipiche delle produzioni vintage.

bruno mars e il revival degli anni ‘90

Bruno Mars ha spesso dimostrato abilità nel attraversare diverse epoche musicali senza perdere la propria identità. Con l’album 24K Magic, si è concentrato sugli stilemi R&B e sulla musica dance-funk tipica degli anni ’90. Il video promozionale presenta outfit vistosi come catene d’oro, tracksuit leggeri e camicie Versace in seta lucida.

L’approccio retro è evidente anche nelle influenze sonore rivolte a artisti come Babyface e i gruppi come Boys II Men. La strategia commerciale basata sulla nostalgia ha portato a numerosi premi Grammy ed evidenziato come un ritorno alle radici può risultare innovativo nel contesto odierno.

daft punk: omaggio ai dischi dance degli anni ’70

I francesi di Daft Punk hanno dedicato uno dei loro lavori più celebri agli stilemi disco-fonografici del decennio scorso. Nell’album Random Access Memories , pubblicato nel 2013, sono evidenti le influenze delle sonorità da dancefloor classico, con pezzi come “Get Lucky”, realizzato insieme a Nile Rodgers.

L’approccio produttivo si distingue per l’utilizzo esclusivo di strumenti dal vivo e sintetizzatori analogici rispetto alla produzione digitale tipica dell’elettronica francese. Tra le collaborazioni spicca anche quella con Giorgio Moroder, simbolo della disco music storica.

lana del rey: ritorno alle radici folk-rock degli anni ’70

Lana Del Rey , nota per il suo stile nostalgico americano, nel suo album Norman F*ing Rockwell! -del quale molte recensioni lodano la qualità artistica- propone atmosfere folk-rock ispirate agli anni ’70. Le sue composizioni richiamano icone comeNile Young -e altri grandi della scena Laurel Canyon-, creando un ponte tra passato e presente attraverso testi evocativi e immagini suggestive.

dua lipa: il fascino del revival disco-futuristico negli anni ‘20s/‘30s

Dua Lipa sfrutta con successo lo stile disco retro-futurista nel suo album Future Nostalgia . La sua estetica richiama le luci scintillanti delle discoteche classiche ma reinterpretate in chiave moderna; questo approccio ha permesso all’artista di dominare le classifiche globali durante i periodi più complessi del lockdown mondiale.

L’evento live Studio 2054 rappresenta un esempio emblematico della fusione tra moda vintage e tecnologia moderna: uno spettacolo multimediale che ha attirato milioni di spettatori ed è stato riconosciuto dal Guinness World Record come evento streaming femminile più seguito al mondo.

Personaggi principali menzionati:

  • Doja Cat;
  • Kenny G;
  • The Weeknd;
  • Beyoncé;
  • Miley Cyrus;
  • Dua Lipa;

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