Disclaimer anti-ai di long story short spiegato

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In un panorama audiovisivo sempre più influenzato dall’intelligenza artificiale, alcune produzioni stanno adottando misure per sottolineare l’importanza del lavoro umano nel processo creativo. Tra queste, la serie animata Long Story Short, disponibile su Netflix, si distingue per un dettaglio che evidenzia una realtà triste e complessa legata all’uso dell’AI nell’industria dell’intrattenimento.

l’importanza della dicitura “questo programma è stato realizzato da esseri umani”

un disclaimer visibile ad ogni episodio

Ogni puntata di Long Story Short si conclude con una frase che recita: “Questo programma è stato realizzato da esseri umani”. Questa affermazione, che può sembrare semplice o persino superflua in passato, assume oggi un significato molto più profondo e necessario. In un contesto in cui molte produzioni televisive e cinematografiche ricorrono a strumenti di AI generativa per ridurre i costi e velocizzare il processo creativo, questa dichiarazione rappresenta una presa di posizione netta a favore dell’autenticità artistica.

il ruolo dell’intelligenza artificiale nel settore dello spettacolo

L’utilizzo di AI generativa nel mondo delle arti visive e narrative solleva numerosi interrogativi etici: dalla sottrazione di lavoro ai professionisti qualificati alla questione della proprietà intellettuale. La scelta di inserire questa dicitura dimostra l’impegno del team coinvolto nel garantire che le opere siano create da persone reali, rispettando così il valore del talento umano. È inoltre un messaggio chiaro contro lo sfruttamento delle tecnologie non etiche.

una tendenza crescente tra le produzioni animate

disclaimer anti-AI nelle ultime uscite d’animazione


Il disclaimer presente in Long Story Short si aggiunge a una serie di iniziative simili adottate da altre case produttrici. Si tratta di una risposta concreta alle pressioni crescenti per limitare l’impiego dell’intelligenza artificiale nella creazione artistica. Diversi studi e aziende del settore stanno infatti promuovendo dichiarazioni ufficiali che sottolineano come i contenuti siano stati realizzati esclusivamente da professionisti umani.

sforzi contro l’uso improprio dell’AI nelle produzioni cinematografiche e televisive

Casi emblematici includono le dichiarazioni di studios come Universal Pictures, che ha iniziato ad apporre avvertenze anti-AI nei propri film, minacciando azioni legali contro chi utilizza tali tecnologie senza autorizzazione. Anche registi come James Cameron hanno annunciato che il loro prossimo film, Avatar: Fire And Ash, sarà presentato con la dicitura “Nessuna AI generativa è stata utilizzata nella produzione”. Questi segnali indicano una volontà diffusa tra i creatori di difendere il valore del lavoro artigianale tradizionale.

personaggi e figure coinvolte nelle recenti iniziative anti-AI

  • – Raphael Bob-Waksberg (creatore di Long Story Short)
  • – Team dietro BoJack Horseman e Long Story Short
  • – Studios come Universal Pictures
    – Regista James Cameron
    – Produttori cinematografici internazionali

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