Dc nel mirino: la critica di una leggenda della scrittura sui fumetti più brutti

Nel panorama dei fumetti, alcune decisioni e momenti storici hanno lasciato un’impronta indelebile, suscitando discussioni e controversie tra appassionati e autori. Tra questi, uno degli episodi più discussi riguarda la storyline “A Death in the Family”, pubblicata nel 1988, e il giudizio di uno dei più influenti creator del settore, Frank Miller. Questo articolo analizza le sue dichiarazioni riguardo a questo evento e il suo impatto sulla narrativa di Batman, evidenziando come un episodio apparentemente oscuro abbia contribuito alla nascita di uno dei personaggi più iconici del universo DC.
la controversa storyline “a death in the family”
contesto e importanza della vicenda
“A Death in the Family” è una delle saghe più significative nella storia di Batman. Scritta da Jim Starlin, si sviluppa tra il numero 426 e il 429 di “Batman” ed è nota per aver segnato la tragica morte del secondo Robin, Jason Todd. La narrazione si distingue per il suo tono particolarmente cupo e crudo, culminando con l’uccisione del giovane aiutante di Batman ad opera del Joker. Questa vicenda viene ricordata come una delle più oscure mai pubblicate nel mondo dei fumetti.
l’opinione di frank miller sulla storyline
Frank Miller ha espresso un giudizio molto severo sulla saga. In un’intervista intitolata “Batman and the Twilight of the Idols”, ha definito “A Death in the Family” come “la cosa più brutale che abbia mai visto nei fumetti”. Per lui non si tratta solo della storia stessa, ma anche delle modalità con cui venne gestita la partecipazione dei lettori alla scelta del destino di Jason Todd.
le implicazioni della scelta popolare
il voto dei fan e le conseguenze morali
Nell’epoca in cui la storyline venne pubblicata, DC decise di coinvolgere i lettori permettendo loro di votare tramite un numero verde se uccidere o salvare Jason Todd. Questo metodo rappresentava una decisione senza precedenti nel settore editoriale: i fan poterono decidere sul destino di un personaggio bambino attraverso una consultazione pubblica. Frank Miller ha commentato questa scelta come “l’aspetto più cinico”, sottolineando quanto fosse disturbante l’idea di affidare a un pubblico così vasto una decisione così drammatica.
l’effetto sulla creazione del personaggio
Nonostante le critiche rivolte a questa strategia narrativa, essa ha avuto ricadute positive sullo sviluppo futuro dell’universo Batman. La morte di Jason Todd ha portato alla nascita del personaggio Red Hood, interpretato inizialmente come antagonista ma poi divenuto uno degli anti-eroi più amati nel contesto DC Comics. Il tragico evento ha dato vita a un nuovo volto della lotta contro il crimine a Gotham City.
personaggi principali coinvolti
- Batman (Bruce Wayne)
- Jason Todd / Red Hood
- The Joker
- Dick Grayson / Nightwing (comparsa indiretta)