Dawn of war 4: il sequel che rilancerà la serie

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Il mondo di Warhammer, in particolare la variante 40K, sta vivendo un momento di grande rinnovata attenzione e apprezzamento. La serie, amata fin dall’infanzia da molti appassionati, ha spesso richiesto titoli videoludici all’altezza del suo complesso e affascinante universo. Recentemente, alcuni giochi hanno saputo rendere giustizia a questa ambientazione, tra cui Warhammer 40,000: Space Marine 2, riconosciuto come uno dei migliori del 2024. Un titolo storico sembra aver atteso troppo a lungo una sua degna continuazione.

dawn of war 4 riscopre la grandezza del legacy

una scoperta che ha sorpreso tutti a gamescom

Durante l’edizione di Gamescom 2025, molte novità hanno catturato l’interesse degli appassionati, ma una in particolare è passata quasi inosservata: il ritorno della saga Dawn of War. Questo franchise si distingue come uno dei più importanti nel genere strategico, tanto da essere considerato tra i migliori titoli mai realizzati. Le sue prime versioni sono state fondamentali per introdurre molti giocatori al mondo di 40K.
Il rilascio di un nuovo capitolo rappresenta un evento molto atteso dai fan, soprattutto perché il titolo originale ha lasciato un segno indelebile nel panorama videoludico. La notizia di una possibile nuova iterazione apre scenari promettenti per il futuro della serie.

Dawn of War è stato uno dei pochi giochi strategici capaci di mantenere alta l’attenzione grazie alla sua profondità e alle meccaniche innovative. La sua capacità di combinare gestione delle risorse e battaglie epiche lo rende ancora oggi un punto di riferimento nel settore.

dawn of war 4: un rilancio che potrebbe salvare la serie

le criticità del passato della saga

Nel corso degli anni, la serie ha attraversato momenti altalenanti. Dopo il successo iniziale, i successivi capitoli hanno deviato dalla formula vincente creata dal primo gioco. In particolare, Dawn of War 2 si concentrò su battaglie più intime e meno sulla gestione dell’intera armata, mentre il terzo episodio tentò di trasformare la saga in un MOBA senza riuscirci pienamente. Questi cambiamenti hanno portato ad una perdita di interesse tra i fan storici.

La svolta più negativa è arrivata con il terzo capitolo, ormai dimenticato dalla maggior parte degli appassionati, che non riuscì a replicare il successo del predecessore.

Dawn of War 4, invece, non è sviluppato da Relic Entertainment ma dai talentuosi team di KING Art, già noti per aver creato l’apprezzatissimo titolo Iron Harvest. Questa scelta fa ben sperare poiché l’esperienza accumulata permette di riproporre le caratteristiche più amate del primo capitolo con miglioramenti significativi.

Sono stati reinseriti elementi chiave come la gestione delle basi e delle risorse (potenza e requisiti), oltre ad aumentare le dimensioni delle unità e permettere loro di essere rifornite sul campo. Le meccaniche principali sono tornate con innovazioni che favoriscono interazioni più realistiche tra le unità rispetto ai precedenti episodi.

dawn of war 4: caratteristiche principali e aspetti da migliorare

mancanza di alcune fazioni al lancio

Purtroppo, al momento solo quattro fazioni sono state annunciate per il lancio ufficiale — una situazione simile a quella del primo gioco nel lontano 2004 — con la possibilità che ulteriori siano aggiunte tramite DLC. L’aspetto visivo presenta uno stile più cupo rispetto al passato recente della serie; questo può piacere o meno a seconda delle preferenze personali. La grafica ricorda quella adottata in Dawn of War 3, più dark rispetto alla palette colorata del primo episodio.

L’assenza iniziale delle altre fazioni potrebbe penalizzare chi ha usufruito dei numerosi DLC originali negli anni passati. Ciascuna fazione avrà campagne dedicate con trame ramificate ed elaborate cutscene animate — impresa difficile se si pensa alla quantità complessiva prevista dal progetto.

Dawn of War 4 si presenta come una proposta promettente che punta a recuperare gli aspetti più amati dell’originale integrandoli con tecnologie moderne.

limiti attuali e nuove direzioni possibili

Sebbene tutto sembri indicare un ritorno alle origini positive della saga, alcune scelte potrebbero influire sull’accoglienza generale:

  • Mancanza iniziale di molteplici fazioni;
  • Design dell’interfaccia utente abbastanza complesso;
  • Aspetto visivo più oscuro rispetto ai primi titoli;

Restano aperte molte possibilità: nuove fazioni potrebbero essere aggiunte attraverso aggiornamenti o espansioni future; anche la narrazione dedicata ad ogni singola fazione promette profonde esperienze narrative e cinematiche animate.

In conclusione,

Dawn of War 4 sembra rappresentare una rinascita necessaria per questa storica saga strategica. L’attesa per il suo rilascio previsto nel 2026 alimenta grandi aspettative tra i fan vecchi e nuovi: intanto si consiglia di approfittare della recente remaster del primo episodio come introduzione all’universo.

Membri del cast o personaggi coinvolti:
  • – Personaggi principali non ancora annunciati ufficialmente;
  • – Sviluppatori KING Art;
  • – Publisher Deep Silver;
  • – Fazioni previste per il lancio (quattro): Necrons, Space Marines, Orks e Tyranids);
  • – Potenziali nuove fazioni future tramite DLC.

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