Datare il tuo microonde è normale: recensione su date everything!

Contenuti dell'articolo

introduzione

Il settore dei giochi indie continua a sorprendere con proposte innovative e spesso fuori dagli schemi. Tra queste, spicca Date Everything!, un simulatore di appuntamenti che combina umorismo, creatività e un cast di doppiatori di alto livello. Questo titolo si distingue per la sua narrazione insolita e per l’uso di personaggi inaspettati, tra oggetti domestici antropomorfizzati e una trama ricca di colpi di scena. L’articolo analizza gli aspetti principali del gioco, dalla storia alle caratteristiche tecniche, evidenziando anche le personalità coinvolte nel progetto.

cos’è realmente Date Everything!

una premessa semplice ma originale

Date Everything! si presenta come un gioco in cui è normale flirtare con elettrodomestici e oggetti della casa. La narrazione prende il via dopo un breve periodo lavorativo, quando il protagonista riceve un paio di occhiali speciali chiamati Dateviator. Questi strumenti consentono di vedere gli oggetti in forma umana, dotati di personalità e problemi propri. La funzione principale consiste nel “riconoscere direttamente l’esistenza” delle cose, trasformandole temporaneamente in personaggi da interagire.
Il protagonista riceve messaggi da una misteriosa figura chiamata “Tinfoilhat”, che sembra essere coinvolta in una vicenda più grande legata alla società e alle autorità. Con l’aiuto dell’amico Sam, il giocatore esplora questa storia parallela mentre dialoga con le figure domestiche viste come persone reali. Il gameplay permette di conversare con oltre cento personaggi vocalizzati da attori professionisti.

scelte narrative: amore, amicizia o ostilità

come influenzare le relazioni attraverso le decisioni

Grazie agli occhiali Dateviator, i giocatori possono interagire con numerosi personaggi animati da voci eccellenti. Per farli apparire come persone reali basta puntare i raggi del cuore su un oggetto; alcuni sono prevedibili nelle loro sembianze (ad esempio il bodyguard rappresentante la porta), altri invece sorprendono con interpretazioni satiriche e divertenti.
Nelle conversazioni si può scegliere tra opzioni flirtanti o più aggressive, influenzando così lo stato delle relazioni: Amore, Amicizia o Ostilità. Alcuni personaggi esprimono i loro sentimenti senza preavviso, creando situazioni imprevedibili e spesso comiche.

sistema intelligente per contenuti sensibili

un approccio rispettoso e inclusivo

Per tutelare l’esperienza dei giocatori, è presente un sistema chiamato Content Aware che segnala contenuti potenzialmente disturbanti o triggeranti. Prima dell’inizio di ogni interazione difficile viene mostrato un avviso dettagliato; chi preferisce può saltare determinati dialoghi mantenendo comunque il controllo sulle relazioni sviluppate nel corso del gioco.

cast vocale: portare in vita i personaggi

dalla voce ai caratteri: una squadra d’eccezione

Il successo di Date Everything! si deve anche alla qualità degli interpreti vocali coinvolti. Tra questi figurano nomi noti del mondo del doppiaggio come Ashley Johnson (che dà voce a Beau), Matthew Mercer (l’immancabile D20), Brennan Lee Mulligan (le componenti dei giochi da tavolo) e altri ancora come Troy Baker, Aimee Carrero e Neil Newbon. La presenza di tali talenti arricchisce notevolmente l’esperienza immersiva del titolo.

I limiti della meccanica e alcune sfide tecniche

Sebbene sia molto apprezzato per la sua originalità, il gioco presenta alcune criticità: durante la fase avanzata si nota che il sistema Dateviator ha restrizioni sul numero di NPC visitabili quotidianamente—solamente cinque—cosa che può risultare limitante se alcuni non sono disponibili quel giorno o ripetono dialoghi identici. Inoltre, la progressione delle skill S.P.E.C., basata su scelte dialogiche apparentemente poco influenti sui risultati finali, può creare confusione tra i giocatori più attenti alla strategia.

A dispetto delle piccole difficoltà tecniche o narrative minori, Date Everything! riesce a catturare grazie al suo mix equilibrato tra humor irresistibile e momenti più riflessivi o emozionanti. La capacità di alternare situazioni assurde a narrazioni più profonde rende questo titolo uno dei più originali nel panorama indie attuale. Consigliato a chi cerca un’esperienza divertente ma anche ricca di sorprese.

Membri del cast:
  • Ashley Johnson – Beau the box
  • Matthew Mercer – Dado a ventiquattro facce (D20)
  • Brennan Lee Mulligan – Personaggi dei giochi da tavolo
  • Troy Baker – Voce vari NPCs
  • Aimee Carrero – Vari personaggi secondari
  • Neil Newbon – Altri NPC vocalizzati
  • Altri doppiatori noti coinvolti nel progetto

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