Critiche al modello di xbox game pass da ex direttore playstation

critiche di shawn layden a xbox game pass e alla sostenibilità del mercato videoludico
Il dibattito sul valore dei servizi di abbonamento come Xbox Game Pass si intensifica, con opinioni critiche provenienti da figure di spicco del settore. In un contesto caratterizzato da riduzioni di personale, cancellazioni di progetti e cambiamenti nelle strategie commerciali, emerge una visione più cauta e critica riguardo alle pratiche attuali dell’industria videoludica.
le opinioni di shawn layden su xbox game pass e il modello di business
“una sorta di selvaggio west dei prezzi”
Durante un’intervista rilasciata a GamesIndustry.biz, Shawn Layden, ex presidente degli studi mondiali Sony, ha espresso forti riserve sul modello di abbonamento Xbox Game Pass. Confrontandolo con Spotify nel settore musicale, ha sottolineato come questa formula abbia contribuito a modificare radicalmente le abitudini di consumo: “Si spendono circa 15 dollari al mese, ma praticamente nessuno compra più musica.”. La differenza fondamentale risiede nel fatto che l’industria musicale può ancora generare profitto attraverso concerti e merchandising, cosa che invece manca nel settore videoludico.
preoccupazioni sulla salute degli sviluppatori e il valore dei giochi
Layden si mostra preoccupato per la possibile conseguenza che i giochi “gratuiti” al lancio possano avere sulla sostenibilità degli studi di sviluppo. Mette in evidenza come titoli AAA spesso non siano inclusi in servizi come Game Pass, sollevando dubbi sul loro reale valore per i consumatori: “Non si può tornare indietro una volta aperta questa porta.”. Inoltre, critica il rischio che i creatori diventino semplicemente salariati senza poter esprimere appieno la propria creatività, passando da artisti appassionati a operatori speranzosi in un exploit commerciale attraverso il servizio.
il costo dello sviluppo videoludico e le implicazioni sull’innovazione
strategie alternative per aumentare i ricavi
Sempre secondo Layden, l’aumento dei costi di produzione potrebbe ostacolare l’innovazione nel settore. Le aziende hanno già adottato metodi diversi per compensare queste spese: microtransazioni, edizioni deluxe o accesso anticipato sono strumenti ormai consolidati per coprire i costi elevati dello sviluppo.
l’impatto delle grandi spese sui nuovi titoli
I budget miliardari – stimati tra 200 e 250 milioni di dollari – rendono difficile rischiare con idee innovative. Layden sostiene che si dovrebbe prevedere un aumento progressivo dei prezzi dei videogiochi tradizionali, dato che gli utenti spendono sempre meno per ogni singolo titolo. Questa tendenza rischia di limitare la sperimentazione creativa e favorisce la concentrazione su IP consolidati o sequel.
criticità nei modelli economici e prospettive future
Dopo aver annunciato un’attenuazione del prezzo previsto per alcuni titoli come The Outer Worlds 2, Microsoft sembra mostrare segnali di moderazione nei rincari. Le sfide legate ai costi elevati della produzione e alla dipendenza dai servizi in abbonamento continuano a alimentare discussioni sulla sostenibilità economica dell’industria videoludica.
Membri del dibattito:- Shawn Layden, ex presidente Sony Worldwide Studios
- Mat Piscatella, direttore senior Circana
- Piers Harding-Rolls, responsabile ricerca Ampere Analysis
- Narratore delle analisi sul mercato videoludico internazionale
- Sviluppatori indipendenti e rappresentanti dell’industria gaming globale
- Esecutivi delle principali aziende del settore tecnologico-gaming