Cose incomprensibili in monster hunter wilds

Contenuti dell'articolo

Il mondo di Monster Hunter Wilds è caratterizzato da peculiarità che possono risultare sia affascinanti che illogiche. Questi elementi contribuiscono a rendere la serie unica, alternando una complessa ecologia a situazioni comiche, come quelle dei Palicoes che interagiscono con i cacciatori. La combinazione di dettagli curati e stranezze divertenti è ciò che rende i titoli della saga così distintivi.

1. I mostri non attaccano Alma

Si diverte mentre il cacciatore è in pericolo

Alma, una delle Handlers, si distingue per il suo approccio sul campo. Nonostante la sua mancanza di armatura e esperienza bellica, sembra essere ignorata dai mostri. Questa dinamica potrebbe derivare dalla percezione di lei come non minacciosa, contrariamente ad altri Handler come Erik.

2. I Palicoes possono rubare qualsiasi cosa

Davvero, qualsiasi cosa un mostro possiede

I Palicoes hanno la capacità di raccogliere bottini extra durante le battaglie grazie alla loro abilità di plunder. Questa meccanica spesso sfida la logica: possono rubare parti del corpo ancora attaccate ai mostri.

3. Gemma inizia a forgiare con una spada e finisce con altro

Inizia con metallo, finisce con un abito

Nella nuova configurazione di forgiatura di Monster Hunter Wilds, Gemma dimostra abilità straordinarie ma illogiche nel creare armi partendo da materiali improbabili.

4. I ranghi dei cacciatori non hanno senso

In lore lo fanno, nel gioco no

I cacciatori iniziano sempre al Low Rank per motivi ludici; Le loro gesta epiche sembrano contraddire questa progressione.

  • Alma – Handler
  • Erik – Handler dell’Astrum Unity
  • Gemma – Forgiatrice dell’Avis Unit
  • Olivia – Cacciatrice dell’Astrum Unity
  • Werner – Fabbricante dell’unità Astrum

5. I cacciatori possono conservare tutto tranne due armi nel loro sacco

Logica del gioco che non ha senso

I cacciatori utilizzano il Seikret per gestire le proprie armi ma possono trasportare un numero incredibile di oggetti senza apparente difficoltà.

Rispondi