Conclave e l’elezione del Papa: verità e grande errore svelati
analisi del film “conclave”: fedeltà storica e dettagli controversi
Il cinema ha spesso rappresentato i misteri e le complessità del Vaticano, alternando interpretazioni sensazionalistiche a ricostruzioni più accurate. Tra le opere che si distinguono per il loro rigore, spicca “Conclave“, un thriller diretto da Edward Berger e tratto dal romanzo di Robert Harris. Recentemente tornato sotto i riflettori, in concomitanza con la recente scomparsa di Papa Francesco, il film ha riscosso attenzione per la sua fedele ricostruzione dei riti e delle dinamiche interne al conclave.
contenuto e ambientazione di “conclave”
Il film segue le vicende del cardinale Thomas Lawrence, incaricato di condurre il conclave dopo la morte del pontefice. La narrazione si concentra sulle tensioni tra i vari gruppi all’interno del collegio cardinalizio, evidenziando anche l’esistenza di un cardinale in pectore, nominato segretamente dal Papa defunto. Questo elemento introduce un forte elemento di caos nelle votazioni e apre a riflessioni su aspetti morali, politici e spirituali.
accuratezza delle rappresentazioni rituali
“Conclave” si distingue per una ricostruzione molto fedele alla realtà dei rituali ecclesiastici. La pellicola mostra con precisione l’isolamento dei cardinali nella Cappella Sistina, l’obbligo di mantenere il massimo riserbo, la confisca dei dispositivi elettronici e l’uso della votazione tramite schede cartacee che vengono bruciate per determinare l’esito — fumata nera o bianca. Le modalità con cui viene condotto il confronto tra i cardinali sono coerenti con le norme canoniche, così come la guida del decano durante le discussioni.
attenzione ai dettagli cerimoniali e alle dinamiche geopolitiche
L’ambientazione accurata si estende anche alle vesti liturgiche, ai momenti di preghiera collettiva e all’annuncio dell’Habemus Papam. La rappresentazione delle tensioni tra diverse correnti ideologiche e dell’influenza della geopolitica nel processo decisionale sono trattate con notevole realismo, mostrando come l’elezione papale sia spesso frutto di trattative diplomatiche oltre che di ispirazione spirituale.
il grande errore: la presenza impropria del cardinale in pectore
Nonostante la qualità complessiva della ricostruzione, uno degli aspetti più criticati riguarda un dettaglio contrario alla dottrina cattolica. Il film presenta infatti un cardinale in pectore che prende parte alle votazioni del conclave. Secondo le norme ecclesiastiche, un cardinale nominato in pectore diventa tale solo quando questa nomina viene resa pubblica dal pontefice durante la sua vita; se il Papa muore senza svelarne il nome, tale nomina decade automaticamente. Di conseguenza, quel cardinale non avrebbe potuto partecipare né votare nel conclave successivo.
Da esperti ed esperti vaticanisti emerge unanime che questa rappresentazione costituisce una libertà narrativa senza fondamento canonico, pur risultando efficace sul piano drammatico.
considerazioni finali sulla validità storica e cinematografica
Sebbene presenti alcune inesattezze rispetto alla dottrina ufficiale, “Conclave” rimane un’opera capace di offrire uno sguardo coinvolgente sul processo elettorale papale. La cura nei dettagli ritualistici e nelle atmosfere contribuisce a creare un’esperienza credibile ed emozionante.
L’occasione migliore per apprezzarlo è prima che eventi reali come nuove elezioni papali possano superare la finzione cinematografica.
personaggi principali presenti nel film
- Ralph Fiennes
- Paddy Considine
- Morgan Freeman
- Louise Minchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA