Collateral: Svelato il Finale Sorprendente del Film con Tom Cruise
Collateral, diretto da Michael Mann, si presenta non solo come un thriller, ma come un profondo commento sulla cultura lavorativa e sulle dinamiche della vita nel XXI secolo. Il film si svolge nell’arena notturna di Los Angeles, dove un tassista, Max (Jamie Foxx), si trova costretto a collaborare con il misterioso assassinato Vincent (Tom Cruise), il quale ha in mente una serie di omicidi da completare in una sola notte. Questo scenario, sebbene apparentemente superficiale, offre uno spunto per riflessioni più articolate sui danni collaterali che coinvolgono gli esseri umani.
Tematiche principali di Collateral
Le dinamiche interpersonali tra i personaggi alimentano un’analisi metaforica del fallimento del sogno americano, specialmente per coloro che appartengono alla classe lavorativa, come il protagonista Max. Dall’altro lato, Vincent apparirà come un simbolo della potenziale rottura dell’ordine sociale. La legge, rappresentata dai personaggi di Annie (Jada Pinkett Smith) e Ray (Mark Ruffalo), viene minacciata dalla spietata determinazione di Vincent, sottolineando il contrasto tra moralità e immoralità.
Il finale di Collateral
Il film culmina con un incidente d’auto, segnando una svolta significativa nella vita di Max. Dopo aver accompagnato Vincent in un viaggio carico di omicidi, Max subisce una trasformazione profonda. Il dialogo tra i due evidenzia l’illusione del sogno di Max di possedere davvero una compagnia di limousine, riflettendo su una realtà dove le aspettative non si avverano mai. Max, che si era illuso di essere un imprenditore, si ritrova a confrontarsi con il suo reale stato di stagnazione professionale, alimentato da un lavoro che dura ormai da dodici anni.
Concetti di solitudine e identità
Il personaggio di Max incarna l’uomo comune, la sua vita segnata da interazioni superficiali e solitudine, mentre la madre di Max, Ida (Irma P. Hall), lo descrive come un sognatore incapace di relazionarsi. Questa solitudine si riflette nel contesto di una Los Angeles popolosa ma alienante, dove si realizza l’idea che, nonostante la connettività, gli individui possono rimanere sconosciuti. Max afferma: “Dobbiamo trarne il meglio”, pur mostrando come questa ricerca di significato venga continuamente frustrata dalla realtà della sua vita.
Vincent: il professionista senza umanità
Vincent rappresenta l’antitesi della moralità. Descritto come un “sociopatico” privo di empatia, rende evidente la sua indifferenza verso la vita umana. Il suo motto “Lo faccio per vivere” evidenzia una dedizione spietata alla propria professione, mentre Max gli osserva che non ha le “parti standard” che contraddistinguono le persone. In questo modo, Collateral offre uno spaccato inquietante della società, dove alcuni individui si comportano come se il valore della vita fosse completamente assente.
L’individuo contro la società
Il conflitto tra Max e Vincent è emblematico e sottolinea le differenze tra coloro che cercano di fare la cosa giusta e quelli che perseguono il proprio interesse a discapito degli altri. La morte di Ray, un personaggio che rappresentava la legge, segna il culmine dell’orrore della violenza insensata di Vincent. Max, alla fine, si confronta con la necessità di fare una scelta: il suo sogno di vita non dovrebbe solo rimanere un’illusione. Con queste parole, il film invita a riflettere sulla responsabilità individuale nella costruzione del proprio destino in una società che tende a disumanizzare gli individui, lasciando il peso del cambiamento sulle spalle del singolo.
Personaggi e cast principali di Collateral:
- Tom Cruise – Vincent
- Jamie Foxx – Max
- Jada Pinkett Smith – Annie
- Mark Ruffalo – Ray
- Barry Shabaka Henley – Daniel
- Irma P. Hall – Ida
- Javier Bardem – Felix Reyes-Torrena
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