Chatgpt risponde: il ceo di openai parla delle immagini in stile studio ghibli

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Recentemente, la tecnologia di generazione di immagini sviluppata da OpenAI ha suscitato un notevole interesse tra gli utenti dei social media, che hanno iniziato a condividere immagini trasformate nello stile caratteristico di Studio Ghibli, celebre studio d’animazione giapponese.

lancio del generatore di immagini avanzato

Martedì, OpenAI ha presentato quello che viene definito il “generatore di immagini più sofisticato mai creato”, integrato nel sistema GPT-4o. Questo nuovo strumento è descritto come un “modello multimodale nativo capace di produrre output precisi, accurati e fotorealistici“. Tra le sue capacità spicca la replicazione dello stile anime tipico di Studio Ghibli, noto per opere iconiche come “La città incantata”, “Il mio vicino Totoro” e “Il ragazzo e l’airone“.

dichiarazioni del CEO di openai

Sam Altman, CEO di OpenAI, ha commentato il fenomeno virale tramite un post su X, rivelando che anche lui è stato “Ghibli-ficato”. In questo contesto, Altman ha espresso le sue emozioni riguardo al successo della tecnologia e alla reazione degli utenti.

scontro con studio ghibli e hayao miyazaki

I rappresentanti dello Studio Ghibli, attivi in Nord America, non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, è noto che Hayao Miyazaki, co-fondatore dello studio, ha manifestato in passato una forte opposizione all’uso dell’animazione generata dall’intelligenza artificiale. Durante un incontro nel 2016, Miyazaki aveva affermato: “Sono completamente disgustato… Non vorrei mai incorporare questa tecnologia nel mio lavoro”.

Nelle ultime settimane, diverse personalità del mondo del cinema hanno sollevato preoccupazioni riguardo alle pratiche di OpenAI. Sono stati espressi timori sul fatto che tali aziende possano cercare di “indebolire o eliminare” le protezioni sui diritti d’autore per addestrare i propri sistemi. Oltre 400 professionisti del settore hanno contestato questa situazione presso l’Office of Science and Technology Policy dell’amministrazione Trump.

scontro legale tra openai e new york times

A seguito delle controversie relative ai diritti d’autore, un giudice federale ha autorizzato il New York Times e altri gruppi editoriali a procedere con una causa contro OpenAI e Microsoft. Queste organizzazioni cercano di fermare l’utilizzo dei loro contenuti per addestrare chatbot come ChatGPT. In risposta a queste accuse, OpenAI ha dichiarato che costruisce i suoi modelli utilizzando dati disponibili al pubblico secondo principi di fair use.

taglio conclusivo sulle figure coinvolte:

  • Sam Altman – CEO OpenAI
  • Hayao Miyazaki – Co-fondatore Studio Ghibli
  • Creativi Hollywoodiani – Attori e registi
  • The New York Times – Gruppo editoriale
  • Membri dell’amministrazione Trump – Office of Science and Technology Policy
  • Membri dello Studio Ghibli – Rappresentanti nordamericani
  • Diverse personalità artistiche – Oltre 400 professionisti
  • Membri della giuria federale – Giudice autorità legali
  • Sistemi AI – ChatGPT ed altri modelli
  • Aziende tecnologiche – OpenAI e Microsoft

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