Chatgpt e il trend di studio ghibli: la polemica che fa scaldare openai

Il fenomeno legato alla generazione di immagini in stile Studio Ghibli da parte di ChatGPT ha suscitato un acceso dibattito, con conseguenze significative per l’azienda OpenAI. La crescente popolarità di questo strumento ha portato a situazioni inaspettate, come il surriscaldamento delle GPU utilizzate per la generazione delle immagini. Questo articolo esplora le reazioni pubbliche e le controversie emerse in seguito all’utilizzo della tecnologia.

OpenAI e la Generazione di Immagini in Stile Studio Ghibli

Secondo il CEO di OpenAI, Sam Altman, la richiesta elevata per il generatore di immagini in stile Studio Ghibli ha causato problemi tecnici, costringendo l’azienda a introdurre limiti temporanei per gli utenti che utilizzano il servizio gratuitamente. Nonostante le polemiche riguardanti alcune immagini generate, il software continua a mantenere una forte attrattiva tra gli utenti.

La Risposta Pubblica e le Controversie

L’opinione pubblica ha reagito con veemenza alla questione della generazione di immagini. Molti utenti sui social media hanno espresso preoccupazioni riguardo all’appropriazione dello stile artistico del celebre studio giapponese. Tra i commenti più incisivi, alcuni critici hanno sottolineato che l’arte di Ghibli viene ridotta a un semplice “stile” senza considerare il suo profondo significato.

  • Pearlmania500: Ha evidenziato l’ironia nell’utilizzo dell’immagine in stile Ghibli da parte della Casa Bianca come “propaganda razzista”.
  • Evan Minto: Ha lamentato la perdita del contesto originale delle opere di Ghibli, trasformandole in semplici estetiche.
  • Brian Merchant: Ha criticato l’uso della tecnologia AI nel creare arte, citando le parole di Hayao Miyazaki contro questa pratica.

L’Evoluzione del Fenomeno: Dalle Immagini Innocenti a Nuove Utilizzazioni

Anche se inizialmente le creazioni apparivano innocue, lo sfruttamento dello stile artistico è ora utilizzato anche per fini politici e nella ricreazione di eventi tragici. Questa evoluzione ha alimentato ulteriormente la reazione negativa degli appassionati e dei critici d’arte. Nonostante ciò, secondo quanto dichiarato da Altman, sembra che questa tendenza non accenni a diminuire nel breve periodo.

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