Canzoni così banali da essere straordinarie

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l’arte della produzione musicale e la sua influenza sulla musica contemporanea

La produzione musicale rappresenta una disciplina complessa, che richiede abilità tecniche e creatività. I produttori svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare il suono di brani iconici o nel creare assenze sonore che influenzano interi generi musicali. Senza il loro intervento, molte delle sonorità odierne non avrebbero la stessa identità.

Talvolta, i produttori collaborano con artisti per realizzare composizioni che risultano troppo esagerate, sia dal punto di vista musicale che lirico. Questi brani possono apparire kitsch, divertenti o addirittura fastidiosi, ma spesso raggiungono un livello di riconoscibilità tale da rimanere impressi nel tempo.

brani cult caratterizzati da un approccio volutamente sopra le righe

color me badd – i wanna sex you up (1991)

Il singolo principale del 1991 del gruppo R&B Color Me Badd, “I Wanna Sex You Up”, incarna perfettamente lo stile anni ’80. Con luci e mode tipiche dell’epoca, si colloca tra l’estetica dei Boyz II Men e quella di George Michael.

Nonostante un contesto visivo molto kitsch e una tematica sensuale senza particolari innovazioni, questo brano rimane un pezzo coinvolgente e caldo. È difficile resistere al suo ritmo allegro e alla sua semplicità melodica, rendendolo ancora oggi parte delle playlist dedicata alla musica old school.

george michael – i want your sex (1987)

Con il singolo “I Want Your Sex”, George Michael ha spinto oltre i confini della provocazione nell’ambito pop. La canzone, primo estratto dal suo album solista Faith, presenta toni più audaci rispetto ad altri lavori dell’artista.

Sebbene la performance sembri più una battuta smaliziata che una vera dichiarazione erotica, la presenza estetica di Michael e la sua voce inconfondibile mantengono vivo l’interesse. La canzone si distingue per un tocco ironico e leggero sulla sessualità esplicita.

def leppard – let’s get rocked (1992)

“Let’s Get Rocked” è stata l’ultima traccia inserita nell’album Adrenalize, con l’intento di offrire un finale spensierato. Il testo narra di un giovane ribelle ispirato a Bart Simpson dei Simpson.

Mentre il rock degli anni ’90 non necessitava necessariamente di profondità letteraria, questa canzone si contraddistingue per il suo tono frivolo. Il videoclip combina immagini della band con effetti CGI datati, accentuando la natura giocosa del brano.

aqua – barbie girl (1997)

“Barbie Girl” degli Aqua rappresenta uno dei casi più emblematici di musica pop sovraprodotta ed eccentrica. La canzone si distingue per le voci esagerate e il video altamente stilizzato, creando quasi un sogno febbrile.

Sotto questa superficie assurda si cela una critica sottile al mondo plastificato delle Barbie e alle sue implicazioni sociali. La melodia irresistibile rende “Barbie Girl” uno dei brani più riconoscibili degli anni ’90.

starship – we built this city (1985)

Nell’ambito musicale degli anni ’80, “We Built This City” dei Starship è diventata simbolo di quell’epoca grazie a un ritornello molto catchy. Scritta anche da Bernie Taupin, affronta il declino della vita notturna a Los Angeles.

Purtroppo l’eccessiva produzione sonora ha suscitato critiche; il brano appare come esempio di suono troppo carico di effetti speciali. Malgrado ciò rimane una traccia facilmente riconoscibile per gli amanti del decennio.

right said fred – i’m too sexy (1991)

“I’m Too Sexy” ha consacrato Right Said Fred come uno dei gruppi pop più iconici degli anni ‘90. La canzone satirizza in modo ironico l’immagine vanesia dei culturisti e delle figure mascoline fortemente stereotipate.

L’effetto comico deriva anche dalla sua struttura ritmica potente: molti artisti moderni hanno ripreso elementi del brano nelle proprie produzioni musicali o nei testi parodici.

vanilla ice – ice ice baby (1990)

“Ice Ice Baby”, singolo d’esordio di Vanilla Ice, è celebre per aver campionato bassline da “Under Pressure” di David Bowie e Queen. È diventato simbolo della scena rap bianca degli anni ‘90.

Anche se spesso percepito come superficiale o kitsch, il ritmo coinvolgente permette al pezzo di mantenere una certa energia popolare nel tempo. Rimane uno dei riferimenti culturali più riconoscibili dell’epoca.

haddaway – what is love (1993)

“What Is Love” si distingue come hit dance degli anni ’90 con forte impatto mediatico grazie anche alla sua presenza in film come Night at the Roxbury. Il brano trasmette emozioni intense con toni drammatici ed eleganti.

L’atmosfera romantica e teatrale invita all’ascolto spontaneo: è ideale per scatenarsi in pista senza troppi pensieri sulle parole del testo stesso.

shaggy – boombastic (1995)

L’artista reggae Shaggy ha portato negli anni ’90 uno stile unico con tracce come “Boombastic”. Nonostante alcuni aspetti retrò nella produzione sonora, il brano mantiene un fascino particolare grazie alla sua energia decisa ed enfatica.

  • – Artista: Shaggy

omc – how bizarre (1995)

  • – Band: OMC

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