Bugie più grandi dell’imperatore in baldur’s gate 3

Nel mondo di Baldur’s Gate 3, uno dei personaggi più enigmatici e complessi è senza dubbio l’Imperatore, noto anche come il “guardiano dei sogni”. Sebbene si presenti come alleato del protagonista per la maggior parte della narrazione, le sue vere intenzioni risultano spesso poco chiare, rendendo difficile affidarsi completamente alla sua figura. Questo articolo analizza le cinque menzogne principali dell’Imperatore, rivelando aspetti nascosti della sua morale e delle sue strategie manipolative.
1. l’imperatore nasconde la propria vera identità fino all’ultimo
Il primo inganno dell’Imperatore si manifesta fin dall’inizio, quando si presenta sotto forma di un altro personaggio: il Guardián dei Sogni. Apparentemente un eroe in armatura dorata, questa figura viene creata per suscitare fiducia nel protagonista, che non sospetta affatto la vera natura dell’illithid. La scelta del giocatore di modellare l’aspetto del Guardiano rafforza questa manipolazione, suggerendo una lettura della mente da parte dell’Imperatore per creare un alter ego su misura.
Per lungo tempo, questa identità fittizia permette all’Imperatore di tessere legami con il protagonista e farlo empatizzare con il suo personaggio benevolo. Solo alla fine del secondo atto si rivela la vera natura dell’illithid, ma anziché scusarsi per l’inganno, mostra solo fastidio per aver dovuto smascherarsi e subito riprende a tessere nuove trame di persuasione.
2. menzogna sul potere detenuto dal Prisma
L’Impero sostiene falsamente di possedere il potere di controllare l’Absolute, presentandosi come l’unico ostacolo al dominio totale del colosso cosmico. Quando il protagonista entra nel Prisma Astrale, il Guardiano dei Sogni cambia versione e afferma di aver sottratto quel potere per proteggersi da Vlaakith. Questa dichiarazione è tecnicamente corretta ma fortemente distorta rispetto alla realtà.
Il vero segreto risiede nel fatto che all’interno del Prisma si cela Orpheus, principe githyanki intrappolato e detentore di un potenziale fondamentale per sconfiggere l’Absolute. L’Imperatore ha scoperto questa verità e utilizza questa conoscenza a proprio vantaggio, sfruttando le paure o i desideri del protagonista senza mai rivelare completamente i propri fini.
3. distorsione della relazione con Duca Stelmane
Mentre la narrazione prosegue verso Baldur’s Gate, emerge che il Duca Stelmane fu tra i primi alleati dell’Imperatore durante le sue operazioni in città. La sua storia viene dipinta come quella di un’amicizia sincera: Stelmane avrebbe collaborato volontariamente con i piani dell’illithid.
In realtà, recenti indagini mostrano che la duchessa fu manipolata e sottoposta al controllo mentale attraverso le capacità illithid dell’Impero. Dopo aver subito un ictus che ne segnò profondamente la personalità, Stelmane divenne più distante e passiva.
L’Imperatore usa queste vicende per evocare compassione e sembrare più umano; Chi ha approfondito sa che tutto ciò serve a mascherare una verità ben diversa: Stelmane era semplicemente una marionetta nelle mani dell’Illithid.
4. occultamento della vera identità e omicidio di Balduran
L’identità reale dell’Imperatore rimane nascosta fino a eventi cruciali: entrando nella Wyrmway si scopre che Balduran — leggenda tra gli avventurieri — non è morto come narrato nei miti ufficiali.
In realtà, Balduran fu catturato dall’Oubliette degli Illithid sotto Moonrise Towers e trasformato in qualcosa di molto diverso da ciò che si pensava.
Ansur, drago fedele al protagonista prima della sua morte violenta ad opera dell’Illithid stesso, rappresentava una delle ultime speranze contro il controllo mentale globale. L’impero ha eliminato Ansur per mantenere il proprio potere ed evitare che Balduran riemergesse come salvatore.
5. incoerenza morale e priorità nascoste
Sotto tutte le bugie e manipolazioni emerge un’immagine chiara: l’Imperatore non agisce per altruismo o salvezza collettiva.
Nonostante proclami di voler distruggere l’Absolute per salvare il mondo dall’oppressione illithid,
il suo vero obiettivo è preservare sé stesso ad ogni costo. Dispone di mezzi brutali come la soppressione totale di Orpheus — unico possibile leader capace di contrastarlo — dimostrando così che i suoi principi sono stati sempre funzionali ai suoi interessi personali.
Se si tenta di liberare Orpheus o opporsi apertamente all’Impero, quest’ultimo può perfino allearsi con gli antagonisti principali purdi mantenersi in vita o consolidare il suo dominio.
L’attitudine finale dimostra chiaramente quanto sia disposta a sacrificare tutto pur di restare al vertice:
Può anche decidere di unirsi all’Absolute contro gli eroi se ciò garantisce la propria sopravvivenza definitiva.
- Duke Stelmane (morta)
- Ansur (drago ucciso)
- Balduran (leggenda rinchiusa)
- Orpheus (principe githyanki)
- The Dream Guardian / Imperatore (manipolatori)