Billy joel svela tutto nel documentario and so it goes

Il percorso artistico di Billy Joel rivela aspetti poco noti della sua vita personale e professionale, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua evoluzione come musicista e sulle sfide affrontate nel corso degli anni. Questo articolo analizza alcuni momenti chiave della carriera e della vita privata di Joel, evidenziando episodi significativi e le sue relazioni più complesse.
le difficoltà personali di billy joel
tentativi di suicidio negli anni ’70
Durante i suoi vent’anni, Billy Joel ha attraversato periodi di grave crisi emotiva. La sua partecipazione a una band chiamata Attila, con il suo migliore amico Jon Smalls, si complicò a causa di una relazione extraconiugale tra Joel e Elizabeth Weber, moglie di Smalls. La scoperta del tradimento portò a un conflitto che segnò la fine del gruppo.
In quei momenti difficili, Billy Joel tentò due volte il suicidio: la prima overdose di sonniferi e una seconda volta ingerendo vernice per mobili. Fortunatamente sopravvisse ad entrambe le occasioni, ricevendo cure in un reparto di osservazione. Successivamente si sposò con Weber, da cui ebbe un rapporto duraturo fino al divorzio avvenuto nel 1982.
relazioni familiari e rapporti con il padre
una relazione irrisolta con il genitore
Da giovane, Billy Joel cercò spesso di rintracciare suo padre, Howard Joel, che aveva abbandonato la famiglia negli anni ’50. La ricerca lo portò a Vienna negli anni Settanta, dove scoprì anche l’esistenza di un mezzo fratello, Alex, compositore classico.
Sebbene Howard abbia partecipato a un concerto insieme a Billy e abbia mostrato qualche segno di vicinanza, il loro legame rimase distanziato. Billy definì Howard “il collegamento mancante” nella propria vita; nonostante avesse perdonato il padre per l’abbandono, non riuscì mai a instaurare con lui un rapporto autentico prima della morte dello stesso Howard.
Poi riuscì comunque a creare un rapporto con il fratellastro e compose anche un album classico come modo per avvicinarsi al padre attraverso la passione condivisa per la musica.
l’ascesa artistica: “the stranger” come svolta decisiva
un momento cruciale per la carriera
L’album “The Stranger” rappresentò il punto di svolta nella carriera musicale di Billy Joel. Dopo due insuccessi discografici precedenti, era necessario ottenere un grande successo affinché Columbia Records mantenesse il contratto con lui. Il disco riscosse immediatamente successo grazie soprattutto al singolo “Just The Way You Are”, scelto anche grazie all’insistenza della moglie Weber che divenne sua manager.
sulle orme dei grandi: “Piano Man” e “The Entertainer”
due canzoni collegate in sequenza
“Piano Man”, pubblicato nel 1973, fu il primo grande successo che gli valse anche l’appellativo affettuoso di “The Piano Man”. Ispirata dalle esperienze lavorative nei bar durante l’attesa del termine del contratto discografico complesso da gestire in quegli anni.
Poco dopo arrivò “The Entertainer” (1974), considerata da Joel una sorta di sequel autobiografico che rifletteva sulla frustrazione derivante dall’essere stato tagliato nelle versioni radiofoniche delle proprie canzoni quando era diventato famoso.
personaggi illustri che ammirano billy joel
Dalla serie documentaristica “And So It Goes”, numerosi artisti riconoscono l’importanza dell’opera musicale di Billy Joel. Tra questi figurano:
- Pink
- Nas
- Bruce Springsteen
- Pablo McCartney
- Garth Brooks
Spiacevoli ma significative sono le parole degli stessi colleghi: Springsteen sottolinea come le melodie scritte da Joel siano superiori alle proprie; McCartney ricorda ancora oggi quanto fosse impressionato dal brano “Just The Way You Are”, ritenendolo uno dei pezzi più belli mai ascoltati.