Bianca Balti parla di tumore e svela la sua storia emozionante

La lotta contro il cancro ovarico rappresenta una sfida cruciale nel campo della salute femminile, caratterizzata da diagnosi spesso tardive e da un elevato tasso di mortalità. In questo contesto, la testimonianza di figure pubbliche che condividono il proprio percorso diventa un elemento fondamentale per aumentare la consapevolezza e promuovere iniziative di prevenzione. Una di queste è Bianca Balti, nota modella italiana, che ha deciso di raccontare pubblicamente la propria esperienza con questa malattia attraverso una campagna internazionale dedicata alla sensibilizzazione sulle problematiche legate alle ovaie.
la diagnosi precoce del cancro ovarico: un obiettivo ancora difficile
Il carcinoma ovarico viene spesso diagnosticato in stadi avanzati, rendendo più complesso il trattamento e riducendo le possibilità di guarigione. La storia di Bianca Balti evidenzia come la diagnosi possa arrivare anche in uno stadio avanzato, complicando ulteriormente il percorso terapeutico. Nel suo caso specifico, nel settembre del 2024 le è stato diagnosticato un tumore allo stadio tre, condizione che ha modificato radicalmente la sua vita.
il percorso terapeutico e le scelte preventive
Prima della diagnosi, Bianca aveva intrapreso una mastectomia preventiva a causa della presenza della mutazione genetica BRCA1. Questa decisione rientra nelle strategie di prevenzione adottate da molte donne ad alto rischio genetico. L’intervento per la rimozione delle ovaie era ancora in programma quando si è manifestata la malattia, portando a una situazione d’emergenza medica che ha richiesto interventi immediati.
la testimonianza di Bianca Balti: forza e speranza
Attraverso un videomessaggio destinato alla campagna “Ovaries. Talk About Them 2025”, Bianca ha condiviso i propri sentimenti e riflessioni sul percorso affrontato. Ha affermato: “Sono ancora qui, vivendo la vita in modo più profondo e significativo rispetto al passato”. La modella ha sottolineato l’importanza dei progressi scientifici nella ricerca di strumenti diagnostici precoci, auspicando lo sviluppo di test innovativi capaci di individuare tempestivamente il tumore ovarico.
Nel suo intervento pubblico, Balti ha anche evidenziato come l’esperienza abbia trasformato il suo modo di percepire la vita. Ha invitato tutte le donne a rivedere le proprie priorità e a reagire con determinazione alle difficoltà quotidiane: “Non ti fai più mettere i piedi in testa”. La sua testimonianza invita a valorizzare ciò che conta davvero e ad affrontare ogni giorno con maggiore consapevolezza.
l’impegno della campagna “Ovaries. Talk About Them”
L’iniziativa promossa dai fratelli Camilla and Marc nasce per commemorare Pamela, madre dei fondatori scomparsa all’età di soli 42 anni a causa del cancro ovarico. Questa perdita ha ispirato un movimento volto non solo alla raccolta fondi per finanziare lo sviluppo del primo test al mondo per la diagnosi precoce basato sull’analisi del DNA, ma anche alla sensibilizzazione generale riguardo all’importanza della prevenzione.
Il progetto si concretizza attraverso campagne di raccolta fondi associate alla vendita di collezioni moda dedicate ai temi della salute femminile. L’obiettivo principale consiste nell’educare le donne sull’importanza degli screening regolari e sulla necessità di approfondimenti clinici tempestivi per migliorare i tassi di sopravvivenza.
gli ospiti principali della campagna
- Bianca Balti
- I fratelli Camilla Freeman-Topper
- I membri del team medico coinvolto nella ricerca
- I sostenitori dell’iniziativa internazionale
- I volontari impegnati nelle attività educative