Bando Ponte Deserto all’Ippodromo Capannelle: Appello della Lista Gualtieri al Ministero per Maggiori Fondi

La situazione dell’Ippodromo Capannelle risulta sempre più complessa e instabile. Con il bando-ponte che è rimasto senza proposte, Roma Capitale si ritrova ora a dover richiedere un “aiuto urgente” al Ministero”. Dopo l’interruzione delle corse dello scorso weekend a causa di uno sciopero e l’ordinanza cautelare del Tar riguardante la gestione per il 2025, il futuro dell’ippica nella capitale è a rischio. L’assessore capitolino allo Sport e Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha confermato che il bando-ponte per la gestione temporanea dell’Ippodromo, previsto per il 2025, si è concluso senza offerte.

Non è stata presentata alcuna proposta dalle 28 società invitate, le quali erano selezionate grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Queste realtà sono già attive nella gestione di impianti ippici e ricevono finanziamenti statali.

Le società hanno scelto di non partecipare, lasciando l’amministrazione comunale priva di opzioni e in attesa del pronunciamento del Tar in data 20 novembre riguardo al ricorso presentato da Hippogroup, l’attuale ente gestore dell’impianto, a seguito della sua esclusione.

Trabucco (LC): Settore ippico in difficoltà, necessaria l’azione del Ministero

Giorgio Trabucco, capogruppo della Lista Civica Gualtieri Sindaco, ha espresso preoccupazione riguardo all’attuale situazione. Ha sottolineato che sebbene il Ministero stia monitorando la situazione con attenzione, è evidente che il settore ippico, sia a Roma che a livello nazionale, è in grave crisi. Si evidenzia un continuo declino dei fondi ministeriali destinati al settore, e non riconoscerlo equivarrebbe a ignorare la realtà. È fondamentale affrontare in modo strutturato il problema dell’Ippodromo di Capannelle, il quale rappresenta un polo centrale per l’ippica in Italia.

Trabucco ha suggerito che il Ministero dovrebbe considerare un incremento dei finanziamenti alle società che gestiscono gli ippodromi, poiché altrimenti a Roma si corre il serio rischio di non garantire la continuità sportiva per il 2025 presso l’Ippodromo Capannelle.