Backdoor pilot tv che non sono mai diventati serie

Il panorama televisivo internazionale è ricco di esempi di episodi che, pur essendo stati concepiti come potenziali punti di partenza per nuovi spin-off, non hanno mai raggiunto la fase di sviluppo completa. Spesso, questi episodi sono stati realizzati come backdoor pilot, ovvero come puntate speciali inserite all’interno di una serie già affermata, con l’obiettivo di testare il successo di un nuovo progetto narrativo. In questo articolo si analizzano alcuni tra i più noti fallimenti in questa categoria, evidenziando le ragioni e i personaggi coinvolti.
magnum, p.i. – “j. “digger” doyle”
stagione 1, episodio 17
Magnum, P.I., celebre serie poliziesca interpretata da Tom Selleck nel ruolo del detective privato Thomas Magnum, includeva un episodio che avrebbe dovuto fungere da lancio per uno spin-off dedicato a un personaggio secondario. Nell’episodio intitolato “J. ‘Digger’ Doyle”, si introduceva il personaggio interpretato da Erin Gray: Digger viene assunta per verificare la sicurezza della tenuta e si infiltra fingendosi una fan di Robin Masters (doppiato da Orson Welles). La trama si sviluppa con Magnum e Digger che collaborano per salvare Robin dalle minacce percepite.
Nonostante l’interesse mostrato nella puntata pilota, il progetto dello spin-off dedicato a Digger non fu mai portato avanti. Questa puntata rappresenta comunque un esempio significativo di backdoor pilot fallito.
the brady bunch – “kelly’s kids”
stagione 5, episodio 14
The Brady Bunch ha visto uno dei tentativi più noti di backdoor pilot con l’episodio “Kelly’s Kids”. In questa puntata si narra delle vicende degli amici dei genitori Mike e Carol Brady, Ken e Kathy Kelly, intenzionati ad adottare un bambino chiamato Matt. La storyline prevede anche l’adozione da parte dei Kelly di due amici del bambino: Dwayne, un ragazzo afroamericano, e Steve, asiatico. L’episodio mostra le reazioni negative della vicina Mrs Payne alle nuove dinamiche familiari.
Il concept avrebbe voluto dare vita a uno spin-off più diversificato rispetto alla famiglia originale; tuttavia, il progetto non venne mai approvato dalla rete. Nonostante ciò, l’episodio rimane nella storia come esempio di backdoor pilot fallito ma dal forte impatto culturale.
sabrina the teenage witch – “witchright hall”
stagione 5, episodio 18
Sabrina the Teenage Witch, sitcom basata sul personaggio omonimo tratto dai Archie Comics e interpretata da Melissa Joan Hart, prevedeva nel suo quinto ciclo una puntata destinata a diventare un pilota mascherato per uno spin-off ambientato in Witchright Hall. Nella trama Sabrina aiuta sua cugina Amanda — inviata nel Mondo Mortale per un anno — ad inserirsi in una scuola speciale per giovani streghe problematiche.
Questo episodio aveva lo scopo di avviare una serie dedicata alle “streghe maladatte”, ma non ottenne il via libera dalla rete televisiva. Nonostante ciò, rappresentò un ulteriore esempio del tentativo fallito di espandere l’universo narrativo della saga.
gilmore girls – “here comes the son”
stagione 3, episodio 21
Gilmore Girls avrebbe potuto sviluppare uno spin-off intitolato Windward Circle attraverso la messa in onda del backdoor pilot “Here Comes The Son”. In questa puntata Jess (Milo Ventimiglia) si reca a Venezia Beach per incontrare suo padre Jimmy ed esplorare le sue radici familiari. Il rapporto con la famiglia biologica si rivela complicato e difficile fin dall’inizio.
Sebbene l’episodio fosse stato accolto positivamente dai fan, il progetto dello spin-off non fu mai approvato dalla rete NBC o CW. Questo fallimento ha impedito allo show su Jess Mariano di vedere la luce come serie autonoma.
the twilight zone – “cavender is coming”
stagione 3, episodio 36
The Twilight Zone presenta uno degli episodi più singolari sotto il profilo narrativo con “Cavender is Coming”. Questa puntata narra le vicende dell’angelo custode Harmon Cavender (Jesse White), incaricato di assistere Agnes Grep (interpretata da Carol Burnett), una donna sfortunata e disoccupata recentemente trasferitasi nella sua casa.
L’episodio proponeva l’avvio di una serie comica centrata sulla figura dell’angelo assistente.
In originale era presente anche una traccia sonora con risate registrate (laugh track), eliminata nelle versioni successive.
Il progetto dello spin-off non entrò mai in produzione.
the nanny – “the chatterbox”
stagione 2, episodio 25
The Nanny, sitcom creata da Peter Marc Jacobson e Fran Drescher raccontava le vicende di Fran Fine — donna proveniente da Queens — che diventa tata della famiglia Sheffield dopo essere stata licenziata dal negozio della ex-fidanzato.
Nel secondo ciclo dell’emittente CBS si proponeva l’episodio “The Chatterbox”, pensato come possibile punto d’avvio per uno spin-off ambientato nel salone di bellezza gestito dagli impiegati del salone stesso.
L’episodio vede protagonista Mary Ruth – aspirante attrice disoccupata – che entra nel salone come nuova lavacapelli e finisce col mettere sotto pressione i membri della famiglia Sheffield
L’intento era quello di creare una nuova serie focalizzata sugli operatori del salone stesso;
ma la somiglianza tra i personaggi principali e quelli già presenti ne limitò la possibilità reale.
supernatural – “bloodlines” & “wayward sisters”
stagioni dal ciclo IX al XIII
Supernatural, conosciuto culto show horror-fantasy ha tentato due volte di dar vita a spinoff tramite backdoor pilot.
Nel primo caso,“Bloodlines”, trasmesso nella stagione nove (2014), seguiva le indagini tra diverse famiglie mostruose a Chicago.
Questa versione avrebbe approfondito conflitti tra cacciatori e creature sovrannaturali ma non ebbe successo.
Nella stagione tredici (2018), invece,“Wayward Sisters”, vede Jody Mills alle prese con altri cacciatori emergenti mentre cerca i fratelli Winchester scomparsi. Anche questo tentativo rimase senza seguito ufficiale
.“The Winchesters”, prequel annunciato successivamente venne cancellato dopo appena una stagione.