Aunt lydia nel testamento: crea un buco nella trama di the handmaid’s tale?

La conclusione di The Handmaid’s Tale ha lasciato molte domande aperte, specialmente riguardo al destino di alcuni personaggi chiave come Aunt Lydia. Con l’annuncio della produzione della serie ispirata a The Testaments, il sequel scritto da Margaret Atwood, cresce l’attenzione sui dettagli narrativi e sulle scelte fatte nella serie originale. Questo articolo analizza gli aspetti principali del finale, il ruolo di Lydia e le implicazioni future per la saga.
l’importanza di Lydia nel contesto de i testamenti
perché Lydia deve rimanere in Gilead
Nel finale di The Handmaid’s Tale, si evidenzia che Aunt Lydia sia ancora presente in Gilead, nonostante le tensioni e i rischi. La sua presenza è fondamentale per lo sviluppo della trama successiva, perché permette di integrare la narrazione de I Testamenti. La sua posizione all’interno del regime gileadiano si combina con il suo ruolo di attivista clandestino: ha pubblicato scritti critici sul sistema, diventando una figura influente anche fuori dal regime stesso.
Nonostante fosse sembrata destinata a essere eliminata o a dover fuggire, Lydia è stata vista alla fine del serial insieme ad altri membri delle forze armate di Gilead, suggerendo che possa aver ottenuto qualche forma di immunità o che stia operando sotto copertura. La sua capacità di mantenere un ruolo attivo all’interno del sistema rappresenta un elemento cruciale per il proseguimento della storia nei nuovi episodi.
le implicazioni del finale della serie e i dubbi sulla sua immunità
perché Lydia non è stata punita
In molti si chiedono come mai Aunt Lydia sia ancora viva in Gilead dopo aver compiuto azioni così controverse, come aver consentito alle ancelle di uccidere i comandanti o aver definito il regime “wicked” e “Godless”. Questi comportamenti avrebbero dovuto metterla sulla lista delle persone da eliminare. La risposta potrebbe risiedere nel fatto che Lydia abbia agito in modo strategico, forse riuscendo a ottenere una sorta di immunità grazie alla sua influenza o alle sue attività clandestine.
Sempre più ipotesi indicano che possa operare sotto mentite spoglie o aver trovato un modo per nascondersi dai controllori del regime. La presenza sua e di Naomi Lawrence al confine tra Gilead e gli Stati Uniti fa pensare a una collaborazione segreta con Mayday e le autorità americane. Questa scelta narrativa apre scenari interessanti sui futuri sviluppi della saga.
il futuro di Aunt Lydia nei I Testamenti
quando diventerà protagonista completa
Il percorso narrativo di Lydia si configura come uno dei punti più intriganti delle prossime stagioni de I Testamenti. La sua evoluzione da personaggio ambiguo a protagonista principale sembra inevitabile, considerando la costruzione delle ultime stagioni. Il suo ruolo potrà offrire una prospettiva nuova sulla resistenza interna al sistema gileadiano e sulla lotta contro l’oppressione.
L’attesa per la serie sequel è lunga ma promette grandi sviluppi: la complessità dell’attrice e la profondità del personaggio sono elementi che garantiranno un approfondimento interessante delle dinamiche interne a Gilead. La narrazione futura potrebbe svelare se Lydia riesca finalmente a redimersi o se rimarrà intrappolata nelle sue ambiguità morali.
- Personaggi principali:
- Elisabeth Moss (June Osborne / Offred)
- Yvonne Strahovski (Serena Joy)
- Aunt Lydia (nome interpretato da Ann Dowd)