Ascolti Tg delle 20: il bilancio 2024 con Tg1 in cima alla classifica
Il panorama dei telegiornali italiani per la fascia delle 20:00 è caratterizzato da un confronto tra i principali Tg, in particolare il Tg1, il Tg5 e il Tg La7. Analizzando i dati relativi alla media degli ascolti del 2024, emergono risultati significativi che descrivono le dinamiche attuali dell’informazione televisiva.
Il focus ascolti della fascia dei Tg delle ore 20
In questa fascia oraria cruciale, compresa tra le 20:00 e le 20:30, si concentrano le edizioni di punta dei telegiornali di Rai1, Canale 5 e La7. L’analisi si basa sui dati di ascolto dal primo gennaio al 28 dicembre 2024, rilevando i numeri più significativi per comprendere l’andamento del pubblico.
Il Tg1 delle 20 resta il più visto
Il Tg1 delle 20 si conferma il telegiornale più seguito, registrando una media annuale di 23,55% di share, sebbene con un decremento dell’1,17% rispetto al 2023. Al secondo posto si colloca il Tg5, con una media di 19,77% di share, anch’esso in calo dello 0,52%. In controtendenza, il Tg La7 raggiunge una media del 6,8%, guadagnando un punto percentuale rispetto all’anno precedente.
In termini di ascolti assoluti, il Tg1 conta una media di 4.185.000 spettatori, mentre il Tg5 si ferma a 3.513.000 e il Tg La7 a 1.207.000. Pertanto, solo il Tg La7 ha registrato un incremento d’ascolti nel corso del 2024.
L’importanza dei preserali
Un aspetto da evidenziare riguarda i programmi di traino per il Tg1 e il Tg5. Il calo degli ascolti del Tg1 è in parte attribuibile alle difficoltà di Reazione a catena, che ha visto una forte concorrenza con l’arrivo della Ruota della fortuna su Canale 5. Con l’introduzione de L’Eredità in novembre, il Tg1 ha ritrovato pubblico, raggiungendo a dicembre un share di 23,61%, pressoché in linea con il dato di 23,7% del dicembre 2023.
Il Tg5, invece, ha beneficiato del traino della Ruota della fortuna, incrementando i suoi ascolti dal 0,3% in settembre fino al 0,7% in dicembre rispetto ai dati del 2023. Questi risultati sottolineano l’importanza dei programmi preserali nel definire il successo dei telegiornali.