Annoying tv retcons che hanno rovinato le serie

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Le retcon (o revisioni della continuity) rappresentano uno degli aspetti più discussi e talvolta controversi nel mondo delle serie televisive. Questi cambiamenti improvvisi alla lore di una produzione o alle storie dei personaggi possono influenzare profondamente la percezione del pubblico e la coerenza narrativa. In questo approfondimento, si analizzeranno alcuni tra i più significativi esempi di retcon nelle serie TV, evidenziando come alcune modifiche abbiano contribuito a ridefinire le rispettive narrazioni, mentre altre hanno generato critiche e insoddisfazione tra gli spettatori.

le retcon più famose: il caso del “timeless child” in doctor who

doctor who: la rivoluzione della “Timeless Child”

Uno dei retcon più discussi nella storia della televisione riguarda la storyline della “Timeless Child” in Doctor Who. Questa trama ha introdotto un cambiamento radicale riguardo le origini del Dottore, presentandolo come l’elemento fondamentale per la creazione stessa dei Time Lords. Prima di questa svolta, il personaggio era stato descritto come un alieno con un passato misterioso, ma non legato direttamente alle origini dell’universo temporale.
La nuova narrazione stabilisce che il Dottore sia stato trovato come bambino su Gallifrey e che abbia subito esperimenti per scoprire il suo potenziale di rigenerazione. Questo cambio ha portato a una revisione completa del background del personaggio, suscitando reazioni contrastanti tra fan e critica. La storyline è stata anche soggetta a ulteriori retcon durante la stagione 15, creando confusione sulla reale origine del protagonista.

Implicazioni delle revisioni in doctor who

  • Sovvertimento delle teorie precedenti sull’identità del Dottore
  • Ridefinizione delle origini dei Time Lords
  • Rischio di perdere coerenza narrativa a lungo termine

retcon nella sitcom: il caso di “Roseanne”

la vicenda della stagione finale e i suoi effetti sul racconto

Nella nona stagione di Roseanne, si verificò un importante retcon riguardante le sorti della famiglia Conner. La conclusione dello show rivelò infatti che tutto ciò che accadde nei finali precedenti era parte di un libro scritto dal personaggio principale, Roseanne. Questa scelta narrativa ha sorpreso molti spettatori, poiché ha sminuito gli eventi passati come mera immaginazione dell’attrice protagonista.
L’intento apparente era quello di fornire una chiusura alternativa alla serie, ma l’effetto fu quello di invalidare anni di sviluppo dei personaggi. Il colpo finale arrivò con il ritorno postumo di Dan Conner nella decima stagione, che riaccese polemiche sulla gestione retroattiva degli eventi narrativi.

Criticità delle revisioni in roseanne

  • Sminuizione delle trame sviluppate nel corso degli anni
  • Confusione tra realtà e finzione all’interno della narrazione
  • Difficoltà nel mantenere la credibilità dei personaggi coinvolti

il caso estremo: la resurrezione di michael scofield in prison break

sopravvivenza o errore narrativo? Sara’s decapitazione e il suo impatto sulla serie

Nell’ambito delle morti fittizie più discutibili si colloca quella di Sara Tancredi in Prison Break. La sua morte viene annunciata come definitiva con immagini cruente e simboliche, lasciando gli spettatori senza dubbi sulla fine del personaggio. Successivamente si scopre che tale evento era solo una mossa scenica per ingannare il pubblico.

L’uso ripetuto di fake-out death ha suscitato reazioni negative perché mina la credibilità complessiva delle morti sui grandi schermi televisivi. La scena della testa decapitata trovata in garage rappresenta uno dei momenti più scioccanti ma anche più criticati dalla fanbase.

Conseguenze narrative e backlash popolare

  • Crollo della fiducia negli eventi drammatici futuri
  • Difficoltà nel prendere sul serio le eventuali nuove perdite o ritorni dei personaggi principali
  • Polemiche relative alla gestione degli eventi off-screen da parte degli autori

il ritorno dei poteri: il caso di peter petrelli in heroes

la perdita temporanea dell’empatic mimicry e le sue implicazioni narrative

Nella serie Heroes , Peter Petrelli possiede un potere unico: l’assorbimento ed imitazione delle abilità altrui. Questo lo distingue dagli altri protagonisti grazie alla sua capacità multifunzionale e alla resistenza alle intrusioni esterne sui propri poteri. Durante la terza stagione però, Peter perde temporaneamente questa abilità durante uno scontro con il padre;

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I tentativi successivi per recuperarla sono stati accompagnati da soluzioni poco convincenti come l’iniezione con formule speciali, lasciando comunque un senso generale di insoddisfazione tra i fan circa le scelte narrative adottate.

Evoluzione controversa dei poteri in heroes

  • Permanente limitazione dell’abilità principale del protagonista dopo la perdita temporanea;
  • Mancanza di coerenza nel ripristino dell’empatic mimicry rispetto alle prime stagioni;
  • Sensazione diffusa che tali cambiamenti siano dettati da esigenze sceniche piuttosto che da logiche interne coerenti.

in conclusione:

I casi analizzati dimostrano quanto possa essere rischioso implementare retcon senza una pianificazione accurata; se da un lato alcuni riescono ad arricchire o rivitalizzare le storie (come nel caso de “Il bambino senza tempo”), dall’altro altri finiscono per compromettere irreparabilmente la percezione complessiva dello show (come in “Roseanne” o “Prison Break”). La chiave sta nell’equilibrio tra innovazione narrativa e rispetto per l’universo già costruito.

Personaggi/ospiti/membri cast:

  • “Doctor Who”:
  • The Doctor:
  • The Master:

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