American music awards 2025: perché la cerimonia è stata una delusione innovatie

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analisi delle ultime edizioni degli american music awards

Gli American Music Awards (AMAs) rappresentano uno degli appuntamenti più attesi nel panorama musicale internazionale, offrendo un’opportunità per celebrare i successi dell’anno e mettere in mostra le tendenze emergenti. Con oltre cinquant’anni di storia alle spalle, questa manifestazione si distingue per la sua natura fortemente partecipativa, poiché molte delle categorie sono votate dal pubblico. Recenti cambi di rete e crisi hanno influenzato l’organizzazione e il prestigio della kermesse.

trasferimenti televisivi e crisi di continuità

da abc a cbs: una lunga pausa

Nel 2022, i diritti di trasmissione degli AMAs sono passati dalla rete ABC a CBS. Questa transizione ha comportato una sospensione temporanea della manifestazione, che si è protratta fino al 2024. La prima edizione dopo la ripresa ha visto il ritorno con uno speciale dedicato al cinquantesimo anniversario, annunciando poi il ritorno ufficiale previsto per il 2025.

il fallimento del 2025: tra critiche e delusione

Il 2025 si è rivelato un anno difficile per gli American Music Awards. La trasmissione ha suscitato numerose critiche a causa di scelte discusse e di una produzione poco incisiva. L’interesse generale si è concentrato sulla mancanza di innovazione rispetto alle precedenti edizioni, lasciando molti spettatori insoddisfatti.

l’evento inaugurale: performance discutibili e scelta dell’ospite

L’apertura dello show con Jennifer Lopez ha attirato attenzione non solo per la durata estesa a sette minuti ma anche per alcune decisioni artistiche discutibili. La cantante ha interpretato “Dance Again” in modo energico, ma le sue performance dance sono apparse fuori contesto rispetto ai brani presentati come “DENIAL IS A RIVER” o “Not Like Us”. La sua presenza come conduttrice è stata percepita come poco coerente rispetto alla scena musicale attuale.

performance d’apertura: una sequenza poco armoniosa

L’esibizione iniziale si è conclusa con scene imbarazzanti come quella in cui Lopez si piega toccandosi le punte dei piedi rivolgendosi verso la telecamera in modo suggestivo, creando un senso di disagio tra gli spettatori. La scelta di evidenziare brani che richiamano l’anno passato non ha fatto altro che sollevare dubbi sulla reale qualità musicale presente nel panorama odierno.

distanza tra artisti principali e pubblico in sala

Nell’osservare le immagini dell’evento, si è notata la scarsa partecipazione degli artisti più rilevanti del momento. Molti dei nomi più importanti erano assenti o hanno inviato video di accettazione piuttosto che presentarsi dal vivo sul palco. Questo fenomeno riflette il picco della stagione dei tour estivi, quando numerosi artisti sono impegnati con concerti in giro per il mondo.

  • BILLIE EILISH
  • SABRINA CARPENTER
  • TAYLOR SWIFT (assente)
  • CHELSEA CUTLER (presentatrice)
  • KENDRICK LAMAR (premio speciale)

è mancata rappresentanza delle tendenze musicali attuali

I protagonisti emergenti nel panorama musicale del 2024 sono stati quasi completamente assenti dall’evento. Tra questi figurano artisti come Billie Eilish – vincitrice di tutti i premi a lei assegnati – e altre star che hanno dominato le classifiche senza essere presenti fisicamente alla cerimonia. I pochi artisti invitati sembravano più interessati a mantenere un’immagine consolidata piuttosto che proporre novità o innovazioni musicali.

scarsa attenzione alle nuove generazioni e alle tendenze contemporanee

Nella selezione delle esibizioni e dei presentatori prevalevano figure appartenenti a generazioni ormai consolidate o legate a stili passati. Performance da artisti come Gwen Stefani o Blake Shelton hanno richiamato sonorità retrò più adatte alle radio classiche anziché alla musica moderna emergente. La serata sembra aver celebrato un passato lontano invece di mettere in evidenza le direzioni future della musica pop.

  • TAYLOR SWIFT (senza premi)
  • RENEÉ RAPP (debutto performativo)
  • BENSON BOONE & BLAKE SHELTON (performance nostalgiche)
  • Gwen Stefani (ritorno al passato)

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