Album di will smith: classifica delle canzoni di based on a true story

Il ritorno di Will Smith nel panorama musicale rappresenta un evento significativo, soprattutto considerando il suo passato come rapper prima di affermarsi come attore di successo. Con l’uscita del suo quinto album in studio, Based on a True Story, Smith segna un’importante tappa dopo vent’anni dall’ultima pubblicazione musicale. Questo nuovo progetto non solo riporta alla luce le sue radici musicali, ma introduce anche un approccio più maturo e audace, con un uso sorprendente di linguaggio esplicito.
“Work of Art” feat. Jaden e Russ
Un Finale Difficile per l’Album
“Work of Art” è la prima collaborazione tra Will e Jaden Smith, un evento che avrebbe potuto essere celebrato come una pietra miliare. Il brano non riesce a mantenere l’intensità iniziale, con le performance di Russ e Jaden che non riescono a sostenere il livello delle aspettative.
“Hard Times (Smile)” feat. Teyana Taylor
Una Traccia Deludente nell’Album di Will Smith
Qui si evidenzia una certa difficoltà per Will Smith nel tenere il passo con Teyana Taylor, la quale offre una prestazione vocale notevole mentre i versi di Smith risultano tra i meno incisivi dell’intero album.
“You Lookin’ For Me?”
Testo Dimenticabile Nonostante L’Attitudine Sicura
L’atmosfera aggressiva del brano non è sufficiente a compensare testi poco memorabili. Sebbene la produzione sia interessante, le liriche mancano di impatto duraturo.
“Beautiful Scars” feat. Big Sean e OBanga
Luce Rubata da Uno dei Collaboratori
In questo singolo promozionale, Big Sean emerge nettamente rispetto a Will Smith, il cui contributo risulta inferiore alle aspettative create dal contesto.
“Int. Barbershop – Day” feat. DJ Jazzy Jeff e B. Simone
L’Intro Coinvolgente Imposta il Tono per l’Album
L’introduzione all’album affronta direttamente le controversie della vita personale di Smith in modo audace e divertente, stabilendo così le basi per quello che sarà un lavoro innovativo.
“Bulletproof” feat. Jac Ross
Braggadocio Incompatibile con l’Ospite Selezionato
Smith adotta un tono sicuro che contrasta con la voce ispiratrice di Jac Ross; questa dissonanza crea una certa incoerenza all’interno del brano stesso.
“You Can Make It” feat. Fridayy e Sunday Service Choir
Messaggio Ispiratore con Alcuni Difetti
Sebbene il messaggio positivo emerga chiaramente nella traccia, alcuni elementi musicali risultano meno convincenti rispetto ai versi energici di Smith.
- Will Smith: Ritorno al rap dopo vent’anni;
- Jaden Smith: Collaborazione significativa;
- Teyana Taylor: Voce potente in “Hard Times”;
- Big Sean: Performance eccellente in “Beautiful Scars”;
- B.Jazzy Jeff: Collaboratore storico presente nell’intro;
- Jac Ross: Ospite su “Bulletproof”.
- Membri del Sunday Service Choir: Supporto vocale su “You Can Make It”.
L’album si presenta quindi come una miscela complessa di successi e insuccessi che riflette la volontà di Will Smith di rinnovarsi artisticamente pur mantenendo legami con il suo passato musicale.