Album dei five seconds of summer, classificati e analizzati

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l’evoluzione discografica di 5 Seconds of Summer: analisi delle loro pubblicazioni

La carriera di 5 Seconds of Summer si estende ormai per oltre un decennio, durante il quale la band australiana ha prodotto numerosi album e singoli che hanno lasciato un segno nel panorama musicale internazionale. La crescita artistica del gruppo si riflette nella continua evoluzione del loro sound, passando da radici punk a un pop distintivo e personale. Questo articolo propone una panoramica dettagliata dei principali lavori discografici, con particolare attenzione alle differenze stilistiche e ai momenti salienti di ogni album.

le prime uscite e gli EP fondamentali

she looks so perfect (b-sides) – 2014

Il primo EP della band, pubblicato nel 2014, rappresenta l’ingresso ufficiale nel mondo della musica professionale. Contiene brani tra i più amati dai fan, come “Disconnected”, spesso eseguito dal vivo con grande entusiasmo, e “Wherever You Are”. Tra le tracce spicca anche “500 Years Of Winter – Pizza Song”, brano leggero e ironico che nonostante venga poco apprezzato dal gruppo stesso in sede live, riceve sempre una risposta calorosa dal pubblico. Questo lavoro mostra già le potenzialità della band ma anche il desiderio di sperimentare con sonorità diverse.

somewhere new – 2012

Questo mini-album costituisce il punto di partenza della carriera degli Australian Boys. Composto da soli quattro brani, evidenzia già le capacità compositive e lo spirito punk della formazione. Brani come “Out Of My Limit” e “Gotta Get Out” sono testimonianze di un talento precoce che avrebbe poi definito il percorso musicale del gruppo. La semplicità delle melodie si rivela efficace nel catturare l’attenzione dei primi fan.

I primi album: dalla consacrazione al consolidamento

5 Seconds Of Summer – 2014

L’album omonimo rappresenta la svolta commerciale per la band. Con singoli come “She Looks So Perfect”, “Amnesia” e “Good Girls”, il disco introduce un sound pop-punk immediatamente riconoscibile. La produzione curata mette in risalto la personalità dei membri, mentre i videoclip mostrano aspetti divertenti e autoironici del gruppo. È l’opera che li porta sulla scena internazionale.

b-sides and rarities – 2014

Titolo emblematico per questa raccolta di tracce meno conosciute ma significative. Include versioni alternative di brani famosi e canzoni rare come “Lost Boy” o “Independence Day”. Pur senza grandi successi radiofonici, questo progetto permette ai fan più affezionati di scoprire lati nascosti del gruppo.

dalla nostalgia alla sperimentazione: le tappe successive

would you believe? – 2018

L’EP contiene alcuni dei primi segnali di maturità artistica del quartetto australiano, con pezzi come “Youngblood”. Il successo dell’omonimo singolo supera ogni aspettativa, diventando uno dei brani più ascoltati su Spotify a livello mondiale. Le sonorità si fanno più raffinate, mescolando influenze pop a tratti rock ed elettronici.

sounds good feels good – 2015

L’album rappresenta il massimo dell’espressione punk-rock fino a quel momento. Canzoni come “Money” e“Hey Everybody!” sanno trasmettere energia pura, mentre pezzi come“The Girl Who Cried Wolf” offrono momenti più introspectivi ed emotivi. L’equilibrio tra divertimento e profondità rende questo lavoro uno dei preferiti dai fan storici.

calm – 2020

CALM si presenta come un esperimento musicale in cui la band prova nuove direzioni sonore con risultati sorprendenti. Dalle atmosfere synth-pop di “Wildflower” alle sonorità più dure di “Teeth”, ogni traccia esplora temi complessi attraverso musiche innovative che riflettono le sfide personali affrontate dagli artisti in quel periodo.

youngblood – 2018

L’album intitolato Youngblood rappresenta il punto culminante della crescita artistica del gruppo. Con quasi due miliardi di streaming solo su Spotify per il singolo omonimo,, dimostra una perfetta sintesi tra elementi pop moderni e radici più grezze rock/punk. Brani come”Babylon”e”If Walls Could Talk” evidenziano la maturità vocale ed espressiva dei componenti.

Membri coinvolti nelle produzioni:
  • Sierra Deaton: collaboratrice nel brano “Older”.
  • Membri del gruppo: tutti coinvolti nella scrittura delle canzoni tranne “TEARS!”, scritto esclusivamente da Ashton Irwin.
  • Nessun artista esterno: tutte le tracce sono state composte internamente alla band durante gli ultimi anni.

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