Alberto barbera risponde a venice4palestine sul tema della censura e sofferenza

posizione ufficiale della biennale sulla questione palestinese durante la mostra di Venezia
In occasione dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si è aperto un dibattito acceso riguardo alla posizione della manifestazione nei confronti del conflitto in Palestina. La presenza di un collettivo che richiede una presa di posizione più netta ha portato a dichiarazioni ufficiali da parte degli organizzatori, sottolineando il ruolo della Biennale come piattaforma culturale e di discussione.
il contesto e le richieste del collettivo Venice4Palestine
Il collettivo Venice4Palestine, composto da attori, registi, giornalisti e personalità artistiche italiane e internazionali, ha raccolto oltre 1.500 firme. La richiesta principale riguarda l’adozione di una posizione chiara e pubblica contro gli eventi in corso in Palestina, chiedendo alla Mostra di non mantenere una posizione neutrale rispetto al conflitto.
le risposte ufficiali della direzione artistica
Durante la conferenza stampa inaugurale, il direttore artistico Alberto Barbera ha ribadito la fermezza delle posizioni assunte dalla Biennale. Ha ricordato che il presidente di giuria, Pietrangelo Buttafuoco, ha espresso chiaramente l’opinione dell’istituzione sulla gravità della situazione in Palestina. Barbera ha anche citato l’intervento del parroco don Nandino Capovilla, che aveva fatto dichiarazioni molto forti sul tema.
la politica della biennale e le dichiarazioni del direttore Barbera
Barbera ha evidenziato che la Biennale si configura come un “luogo di apertura e discussione”, senza esercitare censura su nessuno. Ha inoltre precisato che la manifestazione respinge ogni tentativo di censura o esclusione degli artisti invitati per motivi politici. In risposta alle richieste specifiche di escludere alcune personalità come Gal Gadot e Gerard Butler, considerati sostenitori dell’azione militare israeliana a Gaza, Barbera ha affermato:
- “La nostra posizione è chiara rispetto alla sofferenza causata dal conflitto.”
- “Non abbiamo mai nascosto il nostro dolore per le vittime civili e i bambini innocenti.”
- “Rimaniamo fedeli al principio dell’apertura culturale senza censure.”
iniziative future per sensibilizzare sulla crisi in palestina
Sempre nel segno della solidarietà e della denuncia delle violenze, sabato 30 agosto si terrà una mobilitazione promossa da realtà politiche e associative del Veneto. L’obiettivo è chiedere lo stop al conflitto in Palestina attraverso una manifestazione pubblica con partenza alle ore 17.00 da Santa Maria Elisabetta (Lido di Venezia), con un corteo diretto verso la sede della Mostra del Cinema.
- Cristiano Bolla (giornalista)
- Aleksander Payne (presidente di giuria)
- Alberto Barbera (direttore artistico)
- Pietrangelo Buttafuoco (presidente di giuria)
- don Nandino Capovilla (parroco)
- Membri del collettivo Venice4Palestine: più di mille firmatari tra attori, registi e personalità internazionali