Agcom e protezione dei minori sui siti porno: cosa cambia ora

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limitazioni ai siti a luci rosse: le nuove regole e lo stato di attuazione

In Italia, entra in vigore da pochi giorni una serie di normative volte a rafforzare la tutela dei minori nelle attività online, con particolare attenzione ai contenuti di natura pornografica. Dal 12 novembre 2025, è ufficialmente proibito l’accesso ai siti per adulti ai minori di 18 anni. Nonostante ciò, la piena applicazione di queste disposizioni richiede ancora del tempo, e il rispetto delle nuove norme è attualmente limitato. Questa modifica si inserisce nel quadro del decreto Caivano, approvato dal governo italiano per rafforzare le misure di sicurezza e protezione dei minori sul web, attraverso l’adozione di sistemi di verifica dell’età più efficaci.

stato attuale dell’adeguamento dei siti web ai nuovi requisiti

dati e numeri sulla conformità

Secondo le statistiche rilasciate dall’Agcom, su un totale di 45 portali web individuati, soltanto quattro si sono conformati alle nuove disposizioni. Dalla data di scadenza prevista, uno dei siti è stato disattivato in Italia, mentre tre piattaforme hanno adottato strategie di verifica dell’età. La maggior parte dei siti come Pornhub, YouPorn e Xvideos continuano a permettere l’accesso tramite la semplice autocertificazione di aver superato i 18 anni.

Le piattaforme straniere avranno ulteriori tre mesi di tempo rispetto alla scadenza iniziale, ovvero fino al 1 febbraio 2026, mentre le piattaforme italiane dovranno rispettare le nuove regole entro sei mesi.

le caratteristiche del sistema di verifica dell’età

il principio del “doppio anonimato”

Il meccanismo di verifica adottato si basa sul concetto del “doppio anonimato”, che mira a tutelare la privacy degli utenti. Un ente terzo sarà incaricato di controllare l’età degli utenti tramite un sistema di decoding che fornirà un codice alfanumerico o un QR code. Questo codice verrà inserito sul sito per attestare che il visitatore ha più di 18 anni, senza dover rivelare la propria identità. Lo scopo principale è di impedire ai minori di accedere ai contenuti senza compromettere la privacy degli adulti.

l’implementazione futura e il ruolo del portafoglio digitale europeo

il ruolo del Eudi Wallet

La tecnologia che consentirà di utilizzare il sistema di verifica a tutela della privacy sarà integrata nel prossimo Eudi Wallet, un portafoglio digitale europeo progettato per la gestione sicura di documenti e credenziali, inclusa l’attestazione dell’età. La sua implementazione è prevista per il 2026, motivo per cui le soluzioni temporanee continueranno ad essere adottate fino all’attivazione ufficiale.

impatto e percezione della tutela dei minori sulla pornografia online

Studi recenti evidenziano una significativa diffusione di contenuti pornografici tra i giovani. Secondo un’indagine condotta da Skuola.net, quasi il 40% dei ragazzi tra i 10 e 25 anni accede regolarmente a materiale di questo tipo. L’Italia si colloca tra i primi otto Paesi al mondo per consumo di video a luci rosse, secondo i dati pubblicati nel 2024 da Pornhub.

Il percorso di regolamentazione rappresenta un primo passo concreto, anche se, fino a nuove disposizioni, l’accesso ai siti per adulti nel paese resta ancora libero e affidato a pratiche di autocertificazione. La piena applicazione delle nuove norme dipenderà dall’efficacia delle strategie di controllo e dall’implementazione delle tecnologie di verifica.

Personaggi e componenti principali coinvolti:

  • Massimiliano Capitanio, commissario Agcom
  • Rappresentanti delle piattaforme di contenuti per adulti
  • Esperti di cybersecurity e privacy
  • Responsabili delle istituzioni di tutela dei minori

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