28 anni dopo: il ritorno del vero scrittore nella nuova trilogia svelato

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Il ritorno di Alex Garland nella saga di 28 Years Later rappresenta un’importante evoluzione della famosa serie horror sui zombie. Questo nuovo film, che si colloca come terzo capitolo del franchise, è ambientato 28 anni dopo la diffusione del virus Rage nel Regno Unito e segue le vicende di un padre e un figlio che vivono in una comunità su un’isola, costretti a esplorare il mondo esterno per affrontare gli orrori sopravvissuti.

Il ritorno di Garland nella saga horror

Alex Garland ha condiviso in una recente intervista i motivi che lo hanno spinto a tornare alla scrittura per 28 Years Later. Secondo quanto dichiarato, il principale motivo è stato il fatto che fosse passato abbastanza tempo per permettere a lui e al regista Danny Boyle di sviluppare un’idea chiave che rispecchiasse la “sensibilità punk” del primo film. Questa decisione segna un cambiamento rispetto al sequel precedente.

“28 Days Later era un film molto poco cinico. Per realizzare un seguito non si poteva avere una mentalità cinica”, ha spiegato Garland.

Un ritorno allo stile originale della serie

Garland intende riportare 28 Years Later verso una sensibilità più “non cinica”, in contrasto con il sequel precedente. Il primo film, 28 Days Later, noto per il suo tono cupo e la forte tensione, ha ricevuto elogi anche per i suoi commenti sociali e politici sul caos nel Regno Unito. Al contrario, il sequel 28 Weeks Later, ha optato per un approccio più diretto al genere.

Un nuovo inizio per la saga

Sebbene non sia stato stroncato dalla critica, 28 Weeks Later ha ottenuto riscontri meno entusiastici rispetto al suo predecessore. Attualmente detiene punteggi di approvazione del 72% e 66% rispettivamente da parte della critica e del pubblico su Rotten Tomatoes, mentre l’originale vanta punteggi dell’87% e 85%. Una delle critiche principali rivolte al sequel riguarda la mancanza dello stesso approccio caratteriale presente nell’opera originale di Garland.

Una narrativa più intima e personale

28 Years Later sorprende già con una storia su scala ridotta rispetto ai precedenti film. La trama non entra necessariamente in conflitto con gli eventi di 28 Weeks Later, permettendo l’introduzione di nuovi personaggi senza sovraccaricare la narrazione.

  • Aaron Taylor-Johnson
  • Jodie Comer
  • Ralph Fiennes
  • Jack O’Connell
  • E altri membri del cast ancora da annunciare.

La riflessione sulla tempistica del sequel

L’importanza della tempistica è cruciale quando si tratta di realizzare un sequel. Non solo deve mantenere viva l’interesse del pubblico, ma anche preservare le vette creative dei film precedenti. Con il commento di Garland sulla “sensitivity punk”, ci si aspetta che questo nuovo capitolo restituisca l’atmosfera documentaristica de 28 Days Later .

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