Titoli interattivi su Netflix: cosa cambia e perché interessa

Nel panorama dello streaming, Netflix ha deciso di abbandonare definitivamente la propria sezione dedicata ai contenuti interattivi, concentrandosi invece sull’espansione del settore videoludico. Questa scelta segna la fine di un’epoca iniziata nel 2017, con l’introduzione di titoli che permettevano agli spettatori di influenzare la narrazione attraverso scelte dirette. La rimozione ufficiale degli ultimi due titoli interattivi rappresenta un passaggio importante nella strategia della piattaforma.
l’evoluzione dei contenuti interattivi su Netflix
la nascita e lo sviluppo della sezione interattiva
La sezione dedicata ai titoli interattivi è stata introdotta nel 2017 con il lancio di Puss in Book: Trapped in an Epic Tale. Si trattava di una breve storia per bambini ambientata nel mondo di Shrek, dove il protagonista, il Gatto con gli Stivali, si trovava intrappolato in un libro di fiabe. Gli spettatori potevano scegliere le sfide da affrontare dal personaggio, creando così un’esperienza coinvolgente e personalizzata. In quel periodo, Carla Engelbrecht Fisher, all’epoca responsabile dell’innovazione dei prodotti Netflix, aveva descritto questa modalità come una possibilità di “mettere gli spettatori nel sedile del pilota”. Questo approccio ricordava modelli già esistenti come quelli delle serie animate per bambini, senza però offrire vera interattività.
l’espansione e i titoli più noti
A partire dal 2018, la piattaforma ha ampliato l’offerta introducendo storie con scelte multiple che influivano sullo sviluppo narrativo. Il caso più celebre rimane quello di Black Mirror: Bandersnatch, ambientato negli anni ’80 e incentrato sulla creazione di un videogioco da parte di un giovane programmatore. Todd Yellin, vicepresidente del reparto prodotto Netflix, aveva affermato che questo titolo aveva riscosso un enorme successo globale e aveva consolidato l’interesse verso i contenuti interattivi come forma narrativa innovativa.
Anche lo speciale del 2020 dedicato a Unbreakable Kimmy Schmidt, intitolato “Kimmy vs. the Reverend”, ha attirato grande attenzione. In questa produzione gli spettatori avevano il compito di aiutare Kimmy a fermare il reverendo interpretato da Jon Hamm prima del suo matrimonio. Tina Fey, co-creatrice della serie e produttrice esecutiva, ha definito questa esperienza come un modo efficace per chiudere ufficialmente la saga televisiva.
la fine dell’era dei contenuti interattivi
Dopo aver rimosso gli ultimi due titoli ancora disponibili – Black Mirror: Bandersnatch e Unbreakable Kimmy Schmidt: Kimmy vs. the Reverend – Netflix conclude ufficialmente questa fase sperimentale. La piattaforma ora orienta le proprie risorse verso il settore gaming digitale, puntando a integrare giochi e altre forme di intrattenimento interattivo all’interno della propria offerta.
personaggi principali e ospiti delle produzioni interattive
- Will Poulter, attore noto per il ruolo in Maze Runner e Death of a Unicorn;
- Todd Yellin, vicepresidente del reparto prodotto Netflix;
- Tina Fey, creatrice ed executive producer de “Kimmy vs. the Reverend”;
- Benedetta Acciaresi, autrice dell’articolo originale;