Squid game stagione 2: il vero valore per netflix è quasi quattro volte superiore alla media delle loro produzioni originali

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Il fenomeno globale di Squid Game ha raggiunto un nuovo traguardo con la sua seconda stagione, rivelando un valore per Netflix quasi quattro volte superiore alla media delle produzioni originali della piattaforma. La nuova stagione ha accumulato ben 1,36 miliardi di ore di visione su 190,1 milioni di visualizzazioni, posizionandosi come il secondo show non in lingua inglese più visto sulla piattaforma, subito dopo la prima stagione. Questo successo è testimoniato anche dalla forte influenza culturale che la serie continua a esercitare.

Valore di Squid Game per Netflix

Secondo un rapporto pubblicato da Owl & Co., il costo per mille ore di visione di Squid Game stagione 2 è stato calcolato in soli 28 dollari, rendendolo significativamente più economico rispetto ai 105 dollari della media delle produzioni originali Netflix. Questo risultato è emerso dall’analisi condotta dall’analista Hernan Lopez, che ha diviso i 15,3 miliardi di dollari investiti da Netflix nella programmazione per le 188 miliardi di ore viste.

Obiettivi strategici per Netflix

I dati indicano chiaramente che Squid Game rappresenta il tipo di contenuto che Netflix desidera produrre: alto numero di spettatori a costi contenuti. Ad esempio, il film Extraction 2, con un budget di 80 milioni di dollari, ha avuto un costo per mille ore visto pari a 160 dollari; una cifra che evidenzia quanto sia vantaggioso il modello economico della serie coreana.

Impatto del successo di Squid Game sulle future produzioni

L’enorme popolarità dello show spiega perché Netflix intenda continuare a sviluppare la serie. Sebbene non ci siano garanzie sui numeri elevati per la terza stagione prevista per il 27 giugno 2025, storicamente si prevede che possa avvicinarsi ai risultati delle prime due stagioni. Inoltre, si sta considerando anche un remake in lingua inglese diretto da David Fincher.

Considerazioni finanziarie per Netflix

Dati i risultati ottenuti dalla seconda stagione e l’efficienza dei costi associati al suo successo, sarebbe opportuno che Netflix adottasse strategie simili nella creazione dei suoi programmi originali futuri. Investire in produzioni con budget ridotti potrebbe portare a una significativa diminuzione dei costi per mille visualizzazioni.

  • Lee Jung-jae: Seong Gi-hun / ‘No. 456’
  • Lee Byung-hun: Il Front Man
  • Anupam Tripathi: Ali Abdul
  • Kang Ha-neul: Hwang Jun-ho
  • Xiao Jinhan:
  • Kwon Ah-joong:
  • Pyo Ye-jin:
  • Pak Eun-bin:
  • Ahn Bo-hyun:
  • Noh Sang-hyun:

Nell’ottica dell’investimento previsto quest’anno da parte della compagnia, pari a circa 18 miliardi di dollari in contenuti, sarà interessante osservare come queste dinamiche influenzeranno le scelte produttive future.

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