Squid game: le 11 somiglianze tra i primi e i secondi giochi di gi-hun

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Il successo di Squid Game ha portato alla conclusione della sua trilogia, lasciando spazio a un’analisi delle dinamiche che si sono sviluppate nel corso delle stagioni. Questo approfondimento evidenzia i pattern ricorrenti nelle competizioni e le strategie adottate dagli organizzatori, con particolare attenzione alle differenze tra le stagioni 2 e 3. La presenza di Gi-hun (Lee Jung-jae), vincitore delle edizioni precedenti, introduce elementi di novità e complessità nella narrazione, sottolineando come le modalità dei giochi siano evolute per mettere in crisi i partecipanti. Nel proseguo, verranno analizzati i giochi più significativi e i personaggi chiave coinvolti, offrendo una visione dettagliata delle tematiche centrali della serie.

il gioco “rosso light, verde light”

la prima sfida come specchio del cambiamento

“Red Light, Green Light” rappresenta tradizionalmente il primo momento di selezione massiva dei concorrenti. Nella prima stagione, questa prova rivela la vera natura dei giochi attraverso un momento drammatico di panico e caos generalizzato. La reazione dei partecipanti è sempre caratterizzata da paura e tentativi di fuga. In stagione 2, invece, l’esito mostra un’organizzazione più attenta da parte di Gi-hun, che riesce a limitare le perdite e a instaurare un senso di solidarietà tra i giocatori. Questa differenza evidenzia come gli scenari si siano evoluti per riflettere nuove strategie narrative.

il ruolo de “il-nam” e in-ho

la figura dell’organizzatore mascherato

In entrambe le stagioni, si scopre che ogni anno uno degli organizzatori si presenta come partecipante tra i concorrenti. In questa doppia veste, l’individuo agisce secondo logiche proprie, spesso manipolando gli eventi a proprio vantaggio. Il personaggio di Il-nam (O Yeong-su) incarna il simbolo dell’élite che sfrutta il sistema per soddisfare bisogni personali o semplicemente per il piacere del controllo. La sua presenza nel gioco illustra il tema dello sfruttamento delle classi più deboli da parte dei potenti.

Il ruolo del Front Man (Lee Byung-hun) aggiunge un ulteriore livello alla narrazione: la sua identità segreta alimenta la tensione tra lui e Gi-hun durante tutto il percorso.

deok-su e jeong-dae: figure antagoniste

le figure del bullo e dell’imprenditore corrotto

Deok-su (Heo Sung-tae), nella prima stagione, rappresenta l’archetipo del gangster spavaldo e violento che utilizza la forza fisica per dominare gli altri partecipanti. Accanto a lui si colloca Jeong-dae (Song Young-chang), un uomo d’affari disonesto con ingenti debiti che usa astuzia fredda per manipolare gli altri votando contro la propria convenienza. Entrambi incarnano diverse forme di brutalità umana in risposta alle sfide imposte dai giochi.

tug-of-war e mingle: giochi con esito fatale

quando la vittoria comporta una perdita irreparabile

Entrambi questi giochi richiedono ai partecipanti di formare grandi squadre; Prevedono sempre una condizione estrema: qualcuno deve perdere la vita affinché altri possano sopravvivere. Si tratta di prove che scavano nelle paure più profonde degli individui, rivelando quanto sia facile lasciarsi trascinare dall’istinto di sopravvivenza al costo dell’etica.

marbles e nascondino: sfide individuali estreme

dalla collaborazione all’odio personale

I giochi di marbles e nascondino sono quelli che portano al massimo lo scontro diretto tra concorrenti. Con l’obbligo implicito o esplicito di uccidere o difendersi con armi reali o astuzie mortali, queste prove sono tra le più cruente della serie. La vittoria spesso significa anche tradire amicizie profonde o sacrificare vite umane pur di sopravvivere.

coppie sposate: amore sotto pressione

la fine tragica delle relazioni familiari nei giochi

Nell’ambito dei rapporti familiari messi alla prova dai giochi mortali emergono storie devastanti come quella della coppia composta da Geum-ja (Kang Ae-shim) e Yong-sik (Yang Dong-geun). Le loro vicende rispecchiano come le sfide possano distruggere legami affettivi profondi: Geum-ja uccide suo figlio per proteggere Jun-hee (Jo Yu-ri), mentre Yong-sik vince Marbles contro sua moglie prima di togliersi la vita insieme agli altri sopravvissuti nel dormitorio.

passaggi simbolici: stepping stones e salto con l’asta

richiamo visivo alle origini del gioco

I passaggi sopraelevati in season 3 richiamano chiaramente il ponte delle “Stepping Stones” già visto nella stagione 1. Questi ambienti accentuano il senso di altezza e vulnerabilità crescente mentre i partecipanti devono attraversarli senza cadere o essere eliminati con crudeltà crescente.
La scena viene presentata anche ai VIP come dimostrazione della brutalità crescente del torneo.

mi-nyeo vs seon-nyeo: due donne dal carisma ambiguo

confidenza apparente contro intuizione reale

Sia Mi-nyeo (Kim Joo-ryoung) sia Seon-nyeo (Chae Gook-hee) mostrano una forte sicurezza nelle proprie capacità; entrambe interpretano figure femminili dal carattere deciso ma ambivalente rispetto alla verità dei loro destini.
Seon-nyeo sembra prevedere il fato di Gi-hun nonostante non sappia navigare nel labirinto; Mi-nyeo affronta la morte con fierezza accettandola come destino inevitabile.

sang-woo vs myung-gi: moralità complessa in bilico tra bene e male

due protagonisti moralmente ambigui

  • Sang-woo (Park Hae-soo): personaggio che oscilla tra altruismo apparente ed egoismo spietato; tenta una redenzione permettendo a Gi-hun di vincere ma resta comunque sospeso tra bontà e crudeltà.
  • Myung-gi (Im Si-wan): meno incline al pentimento; minaccia Gi-hun fino all’ultimo cercando anche proteggere Jun-hee solo fino a quando non perde interesse o potere sulla situazione.

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