Serial killer di Long Island: la vera storia dietro Gone Girls su Netflix

La docuserie di genere true-crime intitolata Gone Girls: Il serial killer di Long Island, disponibile su Netflix dal 31 marzo, si concentra su uno dei casi di omicidi seriali più noti negli Stati Uniti. Per anni, gli omicidi di diverse donne a Long Island, New York, sono rimasti senza risposta, con le forze dell’ordine incapaci di trovare indizi significativi. Nel 2023, però, l’arresto dell’architetto Rex Heuermann, accusato di quattro omicidi, ha riacceso l’interesse per questa vicenda e ha portato a nuove indagini riguardo il suo possibile coinvolgimento in altri casi irrisolti.
Il processo e la struttura della docuserie
Il processo contro Heuermann è previsto per la fine dell’anno corrente. La serie esplora i dettagli che hanno portato al suo arresto e include interviste con giornalisti, membri delle forze dell’ordine e familiari delle vittime. Diretta da Liz Garbus, la docuserie è composta da tre episodi ed offre una narrazione approfondita della situazione.
Le vittime del serial killer
Gone Girls: Il serial killer di Long Island non si limita a raccontare la storia del presunto colpevole; dedica ampio spazio anche alle vittime. Molte erano lavoratrici del sesso e lo stigma associato a questo aspetto ha ostacolato le indagini per anni. Garbus sottolinea come le famiglie delle vittime abbiano lottato instancabilmente per ottenere giustizia.
- Shannon Gilbert
- Melissa Barthelemy
- Ambra Costello
- Megan Waterman
- Maureen Brainard-Barnes
La vera storia dietro il caso
La serie trae ispirazione dal libro Lost Girls: An Unsolved American Mystery di Robert Kolker, che narra la ricerca del serial killer attraverso le storie personali delle vittime e delle loro famiglie. La scomparsa di Shannon Gilbert nel maggio 2010 ha avviato una serie di scoperte tragiche che hanno rivelato un numero crescente di corpi lungo la costa di Long Island.
L’arresto di Rex Heuermann
L’arresto del sospettato è avvenuto dopo un’indagine condotta dalla polizia locale in collaborazione con l’FBI. Le prove raccolte hanno incluso testimonianze oculari e analisi del DNA che hanno dimostrato legami tra Heuermann e i crimini commessi.
I fattori che hanno ritardato le indagini
Garbus evidenzia come accuse di corruzione all’interno delle autorità locali abbiano influenzato negativamente il progresso dell’indagine. Le pratiche discutibili da parte del capo della polizia James Burke e del procuratore Tom Spota hanno ostacolato importanti fasi investigative.
L’importanza della voce pubblica nella giustizia
Mentre il caso continua a svilupparsi, la docuserie pone in risalto l’importanza della resilienza delle famiglie delle vittime nel cercare giustizia. Garbus invita il pubblico a credere nel potere della propria voce quando viene affrontata un’ingiustizia.
Ospiti intervistati:- Liz Garbus (Regista)
- Membri delle forze dell’ordine
- Giornalisti specializzati nei crimini
- Familiari delle vittime