Ricreazione vocale di gabby petito nel documentario netflix provoca disagio e inquietudine

Il documentario true crime di Netflix, American Murder: Gabby Petito, affronta la tragica scomparsa e omicidio di Gabby Petito utilizzando strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale per ricreare la sua voce. Questa scelta creativa ha suscitato dibattiti e controversie, rendendo il racconto della sua storia ancora più incisivo e inquietante.
approccio narrativo del documentario
American Murder: Gabby Petito si avvale di fotografie, riprese video, interviste, mappe ed estratti scritti per illustrare il percorso di vita di Petito. Tra le fonti utilizzate figurano lettere della madre di Brian Laundrie e appunti trovati con i resti di Laundrie stesso. L’inclusione dei pensieri personali di Gabby, estratti dai suoi diari, consente una comprensione più profonda della sua vita e delle dinamiche relazionali che la coinvolgevano.
l’utilizzo dell’intelligenza artificiale
L’uso dell’intelligenza artificiale per riprodurre la voce di Gabby mentre narra i propri pensieri ha sollevato interrogativi etici significativi. Sebbene la famiglia abbia autorizzato questa decisione, rimane il problema fondamentale della mancanza del consenso diretto da parte della vittima stessa. I registi hanno giustificato tale scelta affermando che l’obiettivo era quello di far emergere la vera essenza della storia.
alternative narrative e implicazioni etiche
voce autentica o voce artificiale?
Un’alternativa all’uso dell’AI sarebbe stata quella di far leggere i passaggi del diario da un attore o da un familiare. Ciò avrebbe potuto risultare altrettanto inadeguato poiché nessuno potrebbe rappresentare pienamente i pensieri intimi di Gabby senza un legame personale. La decisione finale spetta alla famiglia Petito, che ha approvato l’approccio scelto dal team creativo.
il tono inquietante del documentario
rappresentazione della realtà di abuso
L’utilizzo dell’AI nel documentario si inserisce perfettamente nel tono angosciante dell’opera. Questo lavoro non solo racconta la vita di Gabby ma mette in luce anche le violenze subite durante la relazione con Brian Laundrie. La narrazione deve suscitare disagio negli spettatori per evidenziare il fatto che dietro a questa storia c’è una giovane donna reale, vittima di una tragedia insopportabile.
- Gabby Petito – Vittima principale
- Brian Laundrie – Autore del crimine
- Julia Willoughby Nason – Regista
- Michael Gasparro – Regista
- Famiglia Petito – Sostenitori della narrazione
- Brianna Laundrie – Riferimenti familiari nella narrazione