Rapina in Elicottero: La Vera Storia Dietro la Serie di Successo su Netflix
The Helicopter Heist, conosciuta anche come Helikopterrånet, sarà disponibile su Netflix a partire dal 22 novembre. Questa serie, composta da otto episodi, trae ispirazione da eventi reali, narrati nel libro omonimo di Jonas Bonnier. La narrazione si impegna a esplorare non solo ciò che è avvenuto durante la rapina nel più sicuro deposito di contanti della Svezia, ma anche le modalità attraverso cui è stata realizzata.
Panoramica su The Helicopter Heist: trama, cast e informazioni rilevanti
La miniserie illustra la storia della complessa pianificazione che ha portato a uno dei crimini più audaci mai registrati. Nella mattina del 23 settembre 2009, un elicottero atterrò sul tetto del servizio contante G4S a Västberga, Stoccolma, dando il via a una rapina che ha sorpreso il mondo intero.
L’esecuzione di un colpo così audace con un elicottero richiede non solo ingegno ma anche un’incredibile dose di coraggio. I rapinatori, dopo aver portato via una cifra considerevole, hanno lasciato la polizia impotente, che non ha potuto intervenire.
Netflix descrive la serie come una narrazione di “fratellanza e paternità, ricca di caratteri e emozioni”, identificando una trama avvincente che esplora questioni di esistenza e rischio.
Il trailer rivela una storia ricca di tensione, mettendo in luce le vite dei protagonisti, le azioni dei rapinatori, le conseguenze per le famiglie coinvolte e le dinamiche governative.
Il cast principale include:
- Mahmut Suvakci
- Ardalan Esmaili
- Iskra Kostic
La direzione del progetto è affidata a Daniél Espinosa, insieme ai co-registi Jonas Alexander Arnby e Anna Zachrisson. La sceneggiatura è curata da Ronnie Sandahl e la produzione è a cura di Johannes Åhlund.
Il fatto reale dietro The Helicopter Heist
Il giorno della rapina
Il colpo ebbe inizio alle 5:15 del 23 settembre 2009. Un elicottero Bell 206, rubato dalla base elicotteristica di Norrtälje, raggiunse il tetto del deposito contante. I malviventi, vestiti di nero e mascherati, scesero rapidamente, distruggendo la vetrata e accedendo all’interno attraverso scale di sei metri.
Strategicamente, piazzarono esplosivi nella struttura, seminando il panico tra il personale di sicurezza e facilitando l’accesso ai valori. Utilizzando strumenti per forzare le casse, riempirono i sacchi con valuta da caricare sull’elicottero, per un bottino di circa 150 milioni di dollari, ottenuto in un lasso di tempo di venti minuti.
La reazione della polizia
Le forze dell’ordine giunsero troppo tardi per intervenire, in quanto gli autori del furto avevano già preparato delle contromisure. Utilizzarono mitragliatrici e ordigni per scoraggiare l’intervento delle autorità, mentre le strade venivano disseminate di chiodi per ostacolare i veicoli della polizia.
Tre ore dopo la conclusione della rapina, l’elicottero rubato fu rinvenuto nei boschi a nord di Stoccolma. Le indagini furono avviate in seguito all’analisi delle prove e dei filmati di sorveglianza.
Le indagini post-rapina
Un mese prima della rapina, i servizi segreti avevano già segnalato la possibilità di un furto con elicottero. La principale persona coinvolta risultò essere Goran Bojovic, già noto per legami con la polizia segreta serba. Le indagini portarono all’arresto di dieci individui, ma si sospetta che altri complici siano ancora in libertà. Alcuni dei colpevoli furono condannati nel 2010, mentre si stima che una significativa parte del bottino, equivalente a circa otto milioni di dollari, possa non essere stata recuperata.
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