Prequel inaspettato di una serie Netflix amata dopo 6 anni

Contenuti dell'articolo

l’evoluzione di “love, death + robots”: un ritorno ai prequel

La serie “Love, Death + Robots” si distingue tra le produzioni antologiche di successo grazie alla sua formula innovativa: episodi brevi e autoconclusivi realizzati da studi di animazione diversi. Dal suo debutto nel 2019, questa produzione ha saputo rinnovarsi stagione dopo stagione, mantenendo vivo l’interesse degli spettatori attraverso temi provocatori e stili visivi variabili. La sua capacità di esplorare i rapporti tra tecnologia, umanità e istinto ha consolidato il suo ruolo tra le serie più apprezzate del genere sci-fi.

il ritorno alle origini con il nuovo volume

Il quarto volume della serie, arrivato a distanza di sei anni dal primo, ha sorpreso i fan riportando in scena uno degli episodi più iconici: “Three Robots”. Questo episodio iniziale immaginava un futuro post-apocalittico in cui tre robot esplorano le rovine lasciate dall’umanità, offrendo una satira pungente sulla condizione umana e la sopravvivenza dei felini domestici. La narrazione si concludeva con una rivelazione sorprendente: i gatti sono sopravvissuti all’estinzione, forse anche favorendola.

il nuovo episodio come prequel

Nel nuovo episodio del Volume 4 intitolato “The Other Large Thing”, vengono approfondite le origini del disastro che ha portato alla fine dell’umanità. La protagonista è un gatto domestico chiamato Sanchez, o meglio Dingleberry Jones, che si dimostra astuto nel manipolare un robot tuttofare per i propri scopi. La storia narra di come il felino riesca a orchestrare una ribellione contro i robot e gli esseri umani stessi, dando così avvio al catastrofico declino dell’umanità.

connessioni tra passato e presente nella mitologia della serie

L’episodio non si presenta esplicitamente come un prequel, ma numerosi dettagli collegano strettamente questa storia a quella narrata in “Three Robots”. Il nome dato dal gatto al robot è “Thumb Bringer”, richiamo diretto a una battuta finale dell’episodio originario in cui si afferma che l’umanità ha condannato se stessa dando ai gatti “i pollici opponibili”. Questa esagerazione satirica sottolinea come la tecnologia avanzata abbia favorito l’autonomia felina e la loro possibile supremazia.

la satira come elemento distintivo

La serie utilizza l’ironia per evidenziare come l’evoluzione tecnologica possa sfociare in conseguenze impreviste e spesso grottesche. In questo contesto, il robot domestico diventa simbolo del “pollice” mancante che ha permesso ai gatti di acquisire strumenti avanzati e autonomia crescente. La narrazione mette in luce come la perdita di controllo sull’intelligenza artificiale possa portare a risultati imprevisti ma anche divertenti.
Personaggi principali:

  • Sanchez / Dingleberry Jones (il gatto protagonista)
  • Robot tuttofare (nome non specificato)
  • I tre robot originali (da “Three Robots”)
  • I personaggi secondari presenti nell’episodio

Rispondi