One Piece su Netflix: la data di conclusione della serie live-action svelata

La serie anime One Piece è in continua espansione, con oltre 1100 episodi già prodotti. Al confronto, l’adattamento live-action di Netflix si attesta a un punto di sviluppo che corrisponde a circa la quarantacinquesima puntata della serie originale. Con un orizzonte di anni tra le varie stagioni, risulta complesso garantire che il progetto possa seguire fedelmente la trama del materiale di origine.

In questo contesto, è opportuno analizzare come l’adattamento di Netflix intende concludere la saga, mantenendo la linearità e l’integrità dell’opera di Eiichiro Oda. Attualmente, non ci sono indicazioni su quando si avrà il capitolo finale del manga; Oda ha confermato che ci si trova nell’ultimissima saga che ha come protagonista Monkey D. Luffy e i suoi compagni.

Normalmente, gli archi narrativi si estendono per anni, e le attuali evidenze della saga finale lasciano intendere che la conclusione non sia imminente. L’adattamento live-action necessita quindi di un lungo percorso da attraversare, fino a raggiungere un finale soddisfacente per i personaggi, prima che gli attori invecchino e perdano di credibilità nei loro ruoli.

Marineford: Il finale ideale per la serie?

Per delineare il futuro della serie, è essenziale rivedere importanti archi narrativi ancora da adattare. La seconda stagione non includerà l’arco di Alabasta, suggerendo che questo sarà il fulcro della terza stagione. A seguire, la storia continuerà con Skypiea, Water 7, Thriller Bark, Marineford, Fish-Man Island, Dressrosa, Whole Cake Island, Wano, Eggehaed, Elbaf e infine la Saga Finale.

Ogni arco è suddiviso in sotto-archi legati a specifiche località, offrendo uno schema di potenziali sviluppi per le varie stagioni. Nel 2023, i produttori Marty Adelstein e Becky Clements hanno espresso l’auspicio di arrivare a dodici stagioni per coprire l’intera narrazione di One Piece. Anche con dodici stagioni, non è certo che gli archi narrativi possano essere completamente inclusi, sollecitando riflessioni su come comprimere alcuni tratti della storia secondo necessità.

Possibile inclusione del Gear Fifth in One Piece di Netflix

Realizzare dodici stagioni sarebbe una sfida considerevole per un live-action come One Piece. È più fattibile ipotizzare sei stagioni, seguendo scrupolosamente il materiale originale fino alla sesta stagione conclusiva, per consolidare le storie a partire da Marineford. Questo approccio aiuterebbe a mantenere la coerenza narrativa e ad evitare l’invecchiamento prematuro degli attori nel loro ruolo.

L’arco di Marineford è cruciale per i Cappelli di Paglia, riunendo quasi tutti i personaggi in un singolo scontro decisivo. L’integrazione di volti noti da Whole Cake, Wano e altre saghe potrebbe essere vantaggiosa, dato che questo arco è considerato dai fan uno dei migliori del franchise. È plausibile che la serie live-action possa continuare a lavorare affinché l’adattamento coincida con il capitolo finale del manga, mentre Eiichiro Oda potrebbe assumere un ruolo attivo come produttore esecutivo. Ora si può iniziare a speculare su come il Gear Fifth di Luffy possa essere portato nel formato live-action.

  • Monkey D. Luffy
  • Roronoa Zoro
  • Nami
  • Usopp
  • Sanji
  • Trafalgar D. Water Law
  • Portgas D. Ace
  • Shanks

Rispondi