Numero 24: La Storia Incredibile Che Ha Ispirato il Film Netflix
Un’opera cinematografica significativa è rappresentata dal film Numero 24 (Number 24), diretto da John Andreas Andersen. Questa produzione di Netflix esplora la vita e le gesta di Gunnar Sønsteby, un valoroso membro della Resistenza norvegese durante l’occupazione nazista iniziata nel 1940. La narrazione si sviluppa nel corso di cinque intensi anni, evidenziando sia le vittorie che le sfide affrontate da Sønsteby nel suo impegno per liberare la propria nazione dall’oppressione fascista.
Numero 24 (Number 24): il coraggio di Gunnar Sønsteby
Adattato da una sceneggiatura originale di Espen von Ibenfeldt e scritto da Erlend Loe, Numero 24 riporta fedelmente episodi reali, per quanto straordinari. Gunnar Sønsteby nacque l’11 gennaio 1918 a Rjukan, quindi si trasferì a Oslo per studiare economia. L’invasione tedesca colse Sønsteby all’età di ventidue anni, e il suo desiderio di ribellione crebbe dopo aver assistito all’occupazione nazista.
La scelta di resistenza di Gunnar Sønsteby
Inizialmente, Sønsteby sperò di unirsi alla Resistenza britannica, ma a causa di complicazioni, tornò a Oslo, dove partecipò alla creazione di un giornale clandestino e si unì a formazioni militari locali. Svolse un ruolo chiave nel raccogliere informazioni sui militari nazisti e viaggiò ripetutamente verso la Svezia a piedi. Nel 1941, entrò in contatto con l’ambasciata britannica e venne incorporato nello Special Operations Executive (SOE) con il nome in codice Agente 24.
Le imprese audaci di Gunnar Sønsteby
Il primo compito di Sønsteby comportava il monitoraggio dei progetti portuali tedeschi. Ben presto, egli intraprese azioni di sabotaggio tra cui:
- Furti per contraffare valuta necessaria alla resistenza
- Distruzione di fabbriche di armi
- Bombardamento di archivi per ostacolare il reclutamento di soldati
Abile falsario, riescì a creare oltre 30 identità alternative. Nonostante le pesanti ripercussioni nel suo entourage familiare, come l’arresto del padre, Sønsteby prosciugò le linee di rifornimento naziste e colpì direttamente le strutture del regime nel 1944.
Una nuova vita dopo la guerra
Dopo la guerra, Gunnar Sønsteby rifiutò offerte dai servizi segreti britannici e norvegesi, ritenendo di aver concluso il proprio dovere. Si trasferì negli Stati Uniti, frequentò la Harvard Business School e avviò un’attività nell’industria petrolifera in Norvegia. Sposato con Anne-Karin nel 1953, creò una famiglia con tre figlie.
Il lascito di Gunnar Sønsteby
Gunnar Sønsteby, morto il 10 maggio 2012, è stato onorato con un funerale di Stato. La sua vita è stata contraddistinta da numerosi riconoscimenti, tra cui:
- Distinguished Service Order britannico
- Medal of Freedom con palma d’argento degli Stati Uniti
- Croce di Guerra con Tre Spade, la più alta onorificenza norvegese
- Medaglia del Comando delle Operazioni Speciali degli Stati Uniti
- Medaglia Pro Memoria dalla Polonia
Nel 2007, è stata eretta una statua in suo onore a Oslo, e nel 2013 è stato creato il Gunnar Sønsteby Memorial Fund, destinato a premiare i difensori dei valori democratici.