William Tell, interpretazione del finale del film

Il fascino dei film storici epici risiede nella capacità di trasportare gli spettatori in epoche lontane, ricostruendo eventi e atmosfere che hanno segnato il passato. Tra le produzioni più interessanti di questo genere si distingue William Tell, diretto da Nick Hamm, ambientato nella Svizzera medievale e centrato sulla rivolta degli svizzeri contro il dominio asburgico. Sebbene presenti alcune inesattezze storiche e scelte narrative discutibili, il film offre un coinvolgimento emotivo che può catturare anche gli appassionati di cinema storico.
il ruolo di Baumgarten nella rivolta svizzera
Le origini della ribellione svizzera affondano nel XIII secolo, quando la dinastia asburgica iniziò a governare le regioni centrali e settentrionali del territorio. Con l’ascesa di Alberto I al trono, i cantoni agricoli iniziarono a soffrire sotto il controllo degli Asburgo. La presenza di figure come Gessler, viceré temuto e odiato, accentuò il malcontento popolare. In questo contesto si inserisce la figura di Baumgarten, un contadino locale vittima della brutalità dell’esattore delle tasse Wolfshot.
l’episodio reale e la fuga di Baumgarten
Nel film, si evidenzia un episodio autentico: Wolfshot stupra e uccide la moglie di Baumgarten, che reagisce uccidendo l’agente oppressore per vendetta. Questo gesto spinge Baumgarten a fuggire e incontrare Guglielmo Tell, con cui condivide l’intento di opporsi alle ingiustizie degli invasori stranieri. La scena rappresenta uno dei momenti chiave che dà avvio alla lotta per la libertà.
le motivazioni di Guglielmo Tell contro la guerra
Guglielmo Tell si presenta come una figura contraria alla violenza armata, portando con sé un passato segnato dalla crociata in cui cercò di salvare vite umane e proteggere una donna appartenente a una fede ostile ai suoi compagni. Dopo aver abbandonato quella vita tumultuosa, sposò Suna e visse pacificamente con il figlio Walter. La sua esperienza personale lo rende riluttante all’idea dello spargimento di sangue.
la decisione di non entrare in guerra
Nonostante riconosca le ingiustizie subite dal suo popolo, William preferisce evitare un conflitto aperto per non alimentare ulteriormente la violenza. La sua volontà è quella di trovare metodi alternativi per sostenere la causa della libertà senza ricorrere alla guerra.
la trasformazione in simbolo della rivolta
L’incidente più celebre legato alla figura leggendaria di William Tell avviene quando viene costretto a sparare a una mela posta sulla testa del figlio Walter come prova della propria abilità e fedeltà al potere asburgico. Il suo successo diventa simbolo della resistenza contro l’oppressione; questa scena segna il punto culminante nel processo che lo consacra come icona della lotta svizzera.
gli sviluppi successivi alla sfida con Gessler
Dopo aver dimostrato grande coraggio nel colpire la mela senza ferire il figlio, William si prepara ad affrontare Gessler con determinazione crescente. La sua azione ispira altri cittadini a ribellarsi contro i soprusi degli Asburgo. La vicenda culmina con l’uccisione del tiranno da parte dello stesso William Tell durante uno scontro decisivo.
I personaggi principali presenti nel film
- Guglielmo Tell
- Berta
- Rudenz
- Gessler
- Suna
- Walter (figlio di William)
- Gertrude (moglie di Stauffacher) strong >