Ultimatum alla Terra: cosa significa davvero il finale del film

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Ultimatum alla Terra è un’opera pionieristica nel panorama della fantascienza cinematografica. Realizzato nel 1951 per la regia di Robert Wise, noto anche per altre produzioni di rilievo come “Quarto Potere” e “West Side Story”, il film esplora il primo incontro tra gli esseri umani e una razza aliena, che esamina se l’umanità meriti la salvezza o l’estinzione. Questa narrazione ha influenzato generazioni di cinefili ed ha tracciato un modello per i futuri racconti del genere.

Il robot Gort, presente in questo racconto, ha rappresentato l’ispirazione per successivi personaggi di robot letali nel cinema, come i Terminator. Nel 2008, è stata prodotta una rielaborazione di Ultimatum alla Terra, diretta da Scott Derrickson, con Keanu Reeves nel ruolo centrale di Klaatu. Anche questa versione mette in evidenza l’incapacità dell’umanità di apprendere dalla storia.

La trama di Ultimatum alla Terra

La scienziata Helen Benson interpretata da Jennifer Connelly, è chiamata a rispondere a una grave emergenza: un oggetto misterioso si avvicina a New York. Questo oggetto si rivela essere un’astronave al cui interno si trova Klaatu, un messaggero alieno. All’arrivo, Klaatu comunica il suo intento di sterminare l’umanità, ritenuta incapace di vivere in armonia con il pianeta a causa della propria natura distruttiva. Dopo un incontro con un alieno che vive sulla Terra da decenni, Klaatu viene convinto della sua decisione, mentre Helen cerca di dimostrare che gli esseri umani possono cambiare.

Il messaggio veicolato dal finale di Ultimatum alla Terra

Nonostante le differenze di esecuzione, il messaggio del remake del 2008 riecheggia quello dell’originale: l’umanità deve smettere di autodistruggersi e di danneggiare il proprio pianeta. Negli anni Cinquanta, questo messaggio era influenzato dalla paura della Guerra Fredda, mentre nel 2008 viene evidenziato che l’essere umano non ha ancora compreso la lezione. Il nuovo robot rappresenta una minaccia di nuova generazione: uno sciame di nano-macchine che consuma tutto ciò che incontra, simboleggiando la crescente spinta al consumo dell’umanità.

Analisi del finale del film

Nel finale, Klaatu decide di fermare il suo sciame incontrando il Professor Barnhardt, un premio Nobel interpretato da John Cleese, il quale argomenta che l’umanità è a un passo dalla rovina, ma non ha ancora superato il limite. L’incontro con Helen e suo figlio Jacob convince Klaatu che l’umanità potrebbe essere capace di cambiamento. Quando Klaatu disattiva le sue macchine, l’intero elettrico si spegne, segnando un potenziale reset necessario affinché l’umanità possa avere una possibilità di salvezza.

Dove vedere Ultimatum alla Terra

Il film è accessibile su diverse piattaforme di streaming, tra cui Apple iTunes, Disney+, Prime Video e Tim Vision. Per accedervi, è sufficiente noleggiare il film o sottoscrivere un abbonamento. Inoltre, la pellicola è programmata per il 6 febbraio alle 21:30 sul canale TV8.

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