Sette re devono morire sarebbe dovuto essere un film in due parti

The Last Kingdom: Seven Kings Must Die segna la conclusione di cinque stagioni della serie drammatica storica The Last Kingdom, ma si ritiene che avrebbero dovuto essere realizzati due film per chiudere adeguatamente la trama. La serie, ispirata ai romanzi di Bernard Cornwell The Saxon Stories, ha debuttato su BBC Two nell’ottobre 2015 e, a partire dalla terza stagione, è stata trasferita su Netflix. Racconta le vicende del personaggio fittizio Uhtred di Bebbanburg (Alexander Dreymon) e illustra l’unificazione dell’Inghilterra sotto il dominio anglosassone.

Tempo insufficiente per concludere la storia

Arcs dei personaggi compressi

La principale criticità nell’avere Seven Kings Must Die come film unico anziché come opera in due parti è che molte trame della serie televisiva sono state accorciate o eliminate per adattarsi alla durata limitata di un film di sole 111 minuti. Un esempio è rappresentato da Stiorra (Ruby Hartley), figlia di Uhtred, il cui conflitto con Edward (Timothy Innes) nella quinta stagione era stato un’importante storyline, ma nel film risulta marginale.

  • Uhtred (Alexander Dreymon)
  • Edward (Timothy Innes)
  • Aethelstan (Harry Gilby)
  • Aldhelm (James Northcote)
  • Stiorra (Ruby Hartley)

Fan desiderosi di maggiori sviluppi

Un commiato definitivo per Uhtred

I fan di The Last Kingdom avrebbero meritato un addio più lungo rispetto a quello offerto da Seven Kings Must Die. Coloro che hanno seguito la serie sin dall’inizio hanno trascorso sette anni con i personaggi e sebbene la quinta stagione abbia fornito un finale soddisfacente, l’epilogo cinematografico non ha reso giustizia alla dedizione mostrata dal pubblico. Il destino di Uhtred rimane ambiguo, lasciando interrogativi sulla sua sorte finale.

Copertura storica inadeguata per un film

Battaglia di Brunanburh significativa nella storia inglese

Seven Kings Must Die affronta eventi cruciali della storia inglese, concentrandosi sull’unificazione dell’Inghilterra sotto Aethelstan. Il film inizia con la malattia del re Edward e culmina nella Battaglia di Brunanburh, considerata una delle battaglie più importanti della storia inglese. Molti dettagli significativi non sono stati inclusi nel film.

  • Aethelstan (Harry Gilby)
  • Kings of Scotland and Ireland
  • Brittanic kings present in the narrative
  • Battaglia di Hastings – confronto storico importante
  • Sfide militari e diplomatiche nel Galles e in Cornovaglia

Benefici da un film in due parti per Netflix

Successo di Seven Kings Must Die su Netflix

The Last Kingdom: Seven Kings Must Die ha ottenuto il 82% su Rotten Tomatoes ed è rimasto al primo posto nella classifica globale di Netflix nelle prime due settimane dopo il suo debutto, accumulando oltre 61 milioni di ore visualizzate. Questo successo avrebbe potuto essere ulteriormente amplificato se il film fosse stato suddiviso in due parti.

  • Punteggio su Rotten Tomatoes: 82%
  • Titolo numero uno su Netflix Global Top 10 per due settimane consecutive
  • Totalizzazione ore visualizzate: 61 milioni

The Last Kingdom: Seven Kings Must Die avrebbe potuto beneficiare enormemente dalla suddivisione in due pellicole, permettendo così una narrazione più ricca e approfondita degli eventi storici trattati.

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