Matt damon svela perché il suo thriller medico da 136 milioni non ha ancora un sequel filosofico

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Il film Contagion, diretto da Steven Soderbergh e sceneggiato da Scott Z. Burns, ha catturato l’attenzione del pubblico per la sua rappresentazione realistica della diffusione di un virus altamente contagioso, portando a una pandemia globale. La trama si concentra sulla ricerca di un vaccino per fermare la propagazione della malattia. Il cast include nomi illustri come Matt Damon, Laurence Fishburne, Jude Law, Marion Cotillard, Kate Winslet, Gwyneth Paltrow e Bryan Cranston. Dopo l’emergenza COVID-19 nel 2020, Soderbergh ha rivelato che lui e Burns stavano progettando un sequel filosofico.

Perché non è stato realizzato un sequel?

Nell’ambito di una recente intervista con Variety, Soderbergh ha spiegato le ragioni per cui il sequel filosofico di Contagion non è ancora stato prodotto. Secondo il regista, non è stato possibile trovare uno scenario realistico altrettanto spaventoso e plausibile come quello del film originale. Ha suggerito che i temi potrebbero riguardare crisi ambientali e sanitarie pubbliche, come gli effetti a lungo termine dei microplastiche sul corpo umano.

Tematiche potenziali del sequel

Soderbergh ha sottolineato l’importanza di basare il sequel su eventi attuali che possano trasformarsi rapidamente in crisi globali. Ha definito Contagion come un horror movie e si chiede se sia possibile trovare qualcosa di altrettanto inquietante nella realtà contemporanea. Le preoccupazioni riguardo ai microplastiche sono emerse come temi rilevanti, poiché questi materiali stanno infiltrandosi negli ecosistemi e possono avere effetti deleteri sulla salute umana.

Successo di Contagion e sua rinascita durante la pandemia

Lanciato nel 2011, Contagion ha ottenuto un buon successo sia critico che commerciale, ma ha visto una rinascita straordinaria nel 2020 grazie all’emergenza COVID-19. Questo incremento di popolarità è attribuibile alla sorprendente accuratezza con cui il film prevedeva dinamiche simili a quelle della pandemia reale. La sceneggiatura si ispira a focolai reali come l’epidemia di SARS tra il 2002 e il 2004 e la pandemia influenzale del 2009.

  • Matt Damon
  • Laurence Fishburne
  • Jude Law
  • Marion Cotillard
  • Kate Winslet
  • Gwyneth Paltrow
  • Bryan Cranston

Considerazioni finali sul sequel filosofico

L’esplorazione delle conseguenze dei microplastiche potrebbe fornire al sequel filosofico una base interessante per discutere le crisi sanitarie emergenti legate all’ambiente. È fondamentale che questo nuovo capitolo mantenga la stessa capacità profetica del suo predecessore, affrontando tematiche attuali con serietà.

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