L’altro finale di princess bride che cambia tutto nel film

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l’epico finale alternativo de “la principessa sposa”: un intreccio tra realtà e fantasia

Il film cult degli anni ’80, La principessa sposa, è spesso considerato un capolavoro grazie alla sua narrazione avvincente e ai personaggi indimenticabili. Esiste una versione alternativa del suo epilogo che avrebbe potuto cambiare radicalmente il tono e il significato della pellicola, portando la storia dalla dimensione fantastica a quella più realistica. Questo approfondimento analizza le differenze tra l’originale e questa ipotesi di finale, oltre alle complicazioni tecniche incontrate durante le riprese.

il finale alternativo di “la principessa sposa” e il suo impatto sulla narrazione

una conclusione che trasforma la finzione in realtà

Nel finale ufficiale del film, la vicenda si conclude con un lieto fine semplice ed edificante: il nonno e il nipote condividono un momento di complicità mentre ascoltano la storia. La narrazione si chiude con i protagonisti che tornano nel mondo della fantasia senza ulteriori implicazioni. In una versione alternativa, però, il regista Rob Reiner aveva ideato una scena in cui i personaggi del racconto sembravano uscire dal libro per interagire direttamente con il mondo reale. Secondo Reiner:

“Avevamo girato una sequenza in cui i quattro eroi, su cavalli bianchi, salutavano lo spettatore attraverso la finestra.”

Se questa scena fosse stata inserita, la storia avrebbe smesso di essere solo un racconto narrato per diventare un evento realmente accaduto. I personaggi come Prince Humperdinck o Inigo Montoya sarebbero stati interpretati come persone vere che avevano attraversato i confini tra fantasia e realtà. Questa interpretazione avrebbe conferito al film un carattere ancora più magico e surreale.

le difficoltà tecniche nel realizzare questo finale alternativo

problemi legati alle dimensioni di Andre The Giant

L’idea di mostrare i protagonisti uscire dal mondo immaginario comportava numerose sfide pratiche durante le riprese. Uno dei principali ostacoli riguardava André The Giant, interprete di Fezzik, noto per la sua imponente statura. Secondo Reiner:

“Con André che pesava circa 500 libbre, non era possibile semplicemente montarlo su un cavallo. Dovevamo usare cavi e strutture apposite per sollevarlo.”

Inoltre, André era sotto effetto dell’alcol durante alcune scene di ripresa; si racconta che consumasse fino a venti bottiglie al giorno a causa dei problemi alla schiena che lo affliggevano da tempo. Questi fattori rendevano difficile anche solo l’allestimento tecnico necessario per girare questa scena.

motivazioni dietro alla scelta dell’epilogo ufficiale

A causa delle complicazioni logistiche e delle condizioni dello stesso attore, Reiner decise di abbandonare questa versione alternativa in favore dell’approccio più sobrio e realistico adottato nel prodotto finito. La soluzione definitiva ha mantenuto intatta l’essenza fiabesca del film senza compromettere la qualità tecnica delle riprese.

personaggi principali presenti nel film

  • Cary Elwes nei panni di Westley
  • Robin Wright come Buttercup
  • Chris Sarandon nel ruolo del Principe Humperdinck
  • Mandy Patinkin come Inigo Montoya
  • Iñigo Montoya (personaggio)
  • Ned Van Zant come Vizzini
  • Andre The Giant nei panni di Fezzik

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