I roses: recensione del film con olivia colman e benedict cumberbatch

Il panorama cinematografico del 2025 si arricchisce di un nuovo adattamento della celebre storia tratta dal romanzo di Warren Adler, “The War of the Roses”. Diretto da Jay Roach, il film intitolato I Roses rappresenta una rivisitazione moderna e più introspectiva del classico confronto tra due coniugi in crisi. La produzione Searchlight ha scelto di abbandonare il titolo originale per sottolineare un approccio più innovativo e contemporaneo, mantenendo però la sostanza narrativa. In questo contesto, l’interpretazione dei protagonisti assume un ruolo centrale, offrendo uno sguardo approfondito sulle dinamiche relazionali attraverso una coppia di attori britannici di grande calibro.
la coppia protagonista: un duello recitativo tra colman e cumberbatch
una performance intensa e carica di tensione
Al centro dell’attenzione si trovano Olivia Colman e Benedict Cumberbatch, considerati tra i più talentuosi interpreti britannici attuali. La loro collaborazione porta sullo schermo una rappresentazione del conflitto con grande intensità emotiva. Nei ruoli di Ivy e Theo Rose, i due attori rendono palpabile uno scontro che si trasforma in una vera e propria guerra domestica. La loro interazione ricorda le sfide sportive più accese, dove ogni battuta o silenzio diventa un colpo nel match emozionale.
Nonostante la bravura indiscussa, alcuni aspetti della relazione risultano meno convincenti: la transizione dall’amore alla furia omicida appare schematica, priva di quella profondità che avrebbe potuto rendere ancora più incisivo il dramma. La narrazione si concentra su una scena chiave che segna il punto di svolta, lasciando poco spazio all’evoluzione naturale dei sentimenti.
l’evoluzione della vicenda: ascesa e declino di un matrimonio apparentemente perfetto
la costruzione della vita coniugale prima dello scoppio del conflitto
Ivy è una chef brillante con grandi ambizioni imprenditoriali legate al suo ristorante We’ve Got Crabs. Theo è un architetto innovativo che sogna in grande ma vede infrangersi il suo progetto più audace — un edificio decorato con una nave simbolo della sua hybris — distrutto da una tempesta. Parallelamente, Ivy raggiunge il successo mediatico, trasformando la sua immagine in un marchio globale. Questa inversione dei ruoli tradizionali mette in evidenza come le aspirazioni personali possano creare squilibri nella vita matrimoniale.
Nell’arco narrativo si assiste a un cambiamento radicale: Theo diventa frustrato padre casalingo mentre Ivy si afferma come star del settore gastronomico. L’aspetto interessante risiede nel contrasto tra i ruoli sociali invertiti e le tensioni generate da questa nuova dinamica.
dalla quiete alla guerra aperta: l’intensificazione del conflitto
I primi segnali di crisi emergono durante scene dedicate alla terapia di coppia, dove viene evidenziata la mancanza totale di speranza tra Ivy e Theo. Solo negli ultimi minuti il film adotta toni più violenti e caotici simili all’originale del 1989: piatti rotti, minacce reciproche e scontri fisici culminano in un epilogo senza vincitori né vinti. Nonostante ciò, la narrazione evita quella ferocia estrema presente nel passato cult diretto da Danny DeVito.
A fianco dei protagonisti principali sono presenti personaggi secondari interpretati da attori noti:
- Andy Samberg
- Kate McKinnon
- Alison Janney
gli aspetti visivi ed estetici del film
L’impatto visivo de I Roses è notevole grazie alla fotografia curata da Florian Hoffmeister e alla scenografia firmata da Mark Ricker. Le ambientazioni raffigurano ambienti costieri californiani raffinati ed eleganti, caratterizzati da case moderne che riflettono lo status sociale dei personaggi. Questa scelta estetica richiama lo stile delle commedie sofisticate di Nancy Meyers; Crea anche uno stridente contrasto con la materia drammatica trattata nel film.
tematiche aggiornate al presente: nuovi equilibri di genere
L’adattamento del 2025 introduce temi aggiornati rispetto alle versioni precedenti: non è più solo la storia della moglie sacrificata o del marito ambizioso, ma piuttosto quella dell’incapacità degli individui di conciliare ambizioni personali con i legami affettivi. Il racconto riflette sulle trasformazioni sociali odierne che vedono le donne passare dal ruolo tradizionale a quello di professioniste autonome; questo cambiamento genera squilibri nelle relazioni matrimoniali moderne.
Sebbene presenti alcune criticità strutturali — come una narrazione troppo lenta nella prima parte o uno sviluppo meno audace nell’epilogo —I Roses riesce comunque a restituire efficacemente le contraddizioni contemporanee attraverso interpretazioni intense e scene visivamente curate.
Sommario:Un remake che non raggiunge la ferocia dell’originale ma offre spunti interessanti sulla complessità delle relazioni odierne.
- Olivia Colman
- Benedict Cumberbatch
- Andy Samberg
- Kate McKinnon
- Alison Janney”