Eleanor the great: la commedia drammatica di scarlett johansson che emoziona

scarlett johansson debutta come regista con “Eleanor the Great”
La celebre attrice scarlett johansson si lancia nel mondo della regia, presentando il suo primo lungometraggio intitolato “Eleanor the Great”. Questa pellicola, un mix di dramma e commedia, è stata recentemente proiettata al Toronto International Film Festival e rappresenta un passo importante nella carriera dell’attrice, che decide di dedicarsi anche alla direzione. Il film affronta temi profondi legati alla perdita, alla memoria e al desiderio di connessione umana, mantenendo un tono equilibrato tra leggerezza e malinconia.
trama e ambientazione del film
“Eleanor the Great” narra la storia di Eleanor, interpretata dalla premiata attrice June Squibb, una donna che vive con la migliore amica Bessie (Rita Zohar). La loro relazione è così stretta da condividere anche lo stesso letto. La morte improvvisa di Bessie provoca in Eleanor un senso di smarrimento profondo. La protagonista si trasferisce a New York per stare con sua figlia (Jessica Hecht), che preferirebbe vederla in una residenza assistenziale. In cerca di un senso di appartenenza, Eleanor si ritrova coinvolta in un gruppo di supporto per sopravvissuti all’Olocausto.
l’importanza della performance di june squibb
La presenza di June Squibb eleva ogni aspetto del film grazie alla sua capacità innata di trasmettere calore e autenticità. La sua interpretazione rende il personaggio estremamente affascinante e umano, mostrando come Eleanor sia semplicemente alla ricerca di nuove connessioni e desiderosa di mantenere viva la memoria della propria amica Bessie.
temi trattati e tono narrativo
“Eleanor the Great” combina momenti leggeri a riflessioni profonde sulla perdita e sulla resilienza. Il film presenta una narrazione che alterna episodi più comici a monologhi struggenti, spesso basati sui ricordi dolorosi di Bessie. Questa scelta narrativa dona al film una dimensione emotiva intensa senza perdere il ritmo leggero tipico delle commedie drammatiche.
recensione critica e dettagli tecnici
L’opera si distingue come una produzione ben strutturata, capace di toccare le corde più sensibili dello spettatore. La sceneggiatura firmata da Tory Kamen si concentra su linee dialogiche incisive e memorabili, mentre la regia di Johansson mostra già notevoli segni di maturità. Il film ha una durata complessiva di circa 98 minuti ed è stato distribuito nelle sale italiane a partire dal 26 settembre 2025.
I principali elementi positivi includono:
- Una regia solida e ben calibrata da parte dell’esordiente Johansson
- Performance eccezionale della protagonista June Squibb
- Un messaggio potente sulla capacità umana di trovare conforto anche nei momenti più difficili
- I cambiamenti tonali possono risultare talvolta bruschi o disorientanti
- Nella narrazione manca qualche elemento distintivo rispetto ad altre storie simili già viste
personaggi principali presenti nel cast
- June Squibb: interpreta Eleanor
- Rita Zohar: interpreta Bessie
- Jessica Hecht: interpreta la figlia della protagonista
- Erin Kellyman: interprete della giornalista Nina
- Chiwetel Ejiofor: attore che presta il volto al padre del personaggio Nina
- Karen Allen»:: membro del gruppo di supporto per sopravvissuti all’Olocausto (se presente)
“Eleanor the Great” rappresenta un esempio interessante del cinema contemporaneo italiano-americano, capace non solo di intrattenere ma anche di far riflettere sulle tematiche universali dell’amicizia, del dolore e della speranza.
dettagli tecnici e info sul film
Date d’uscita: 26 settembre 2025
DURATA: 98 minuti
Scritto da: Tory Kamen
E produzioni: Celine Rattray, Charlotte Dauphin, Jessamine Burgum, Jonathan Lia, Kara Durrett, Keenan Flynn, Scarlett Johansson (produttrice), Trudie Styler.
“Eleanor the Great”, distribuito nelle sale italiane dal fine settembre scorso ed apprezzato al TIFF per la sensibilità con cui affronta temi delicati come l’Olocausto attraverso uno sguardo empatico ed emozionante.
In conclusione:
- Sviluppo narrativo coerente ed efficace;
- Eccellente interpretazione principale;
- Tema universale centrato sulla ricerca umana d’affetto e comprensione;
- Punto forte nella regia prima prova cinematografica.
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