Cosa è successo a Guy Pearce alla fine di Brutalist? Rivelazioni sorprendenti!

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Il film The Brutalist, uscito alla fine del 2024, ha ricevuto ampi consensi per la sua qualità narrativa e tecnica. Con una durata di oltre tre ore, il film riesce a mantenere alta la tensione e il dramma, giustificando ogni sua sezione. La cast e la troupe hanno già ottenuto diverse nomination agli Academy Awards, incluso il riconoscimento per il Miglior Film. La performance di Adrien Brody, candidato all’Oscar per il suo ruolo di László Tóth, architetto ungherese-ebraico, è stata particolarmente lodata, così come la cinematografia incantevole che permea ogni fotogramma dell’opera.

Epilogo Centrale Del Tema Del Film

L’epilogo è cruciale per la narrazione di The Brutalist. Mentre la trama principale si conclude negli anni ’50, la sezione finale “Epilogo: La Prima Biennale di Architettura” è ambientata nel 1980. Questa parte conclusiva espande l’orizzonte da un singolo progetto architettonico della vita di László a un intero percorso professionale. Queste ultime scene ristrutturano il conflitto del film, mostrando come László riesca a superare traumi apparentemente insormontabili. Nonostante ciò, alcuni personaggi portanti del film risultano assenti nell’epilogo.

Harrison Scompare Dopo Accusa Di Reato

Erzsébet Smaschera Harrison, E Lui Non Viene Più Visto

Un personaggio sorprendentemente assente nell’epilogo è Harrison Lee Van Buren Sr. (Guy Pearce), patrono di László. Nella prima parte del film, lui è un importante sostenitore per László, presentandolo persino a un legale che aiuta i familiari di László a trasferirsi in America. Nonostante sembrasse essere un’opportunità per László, Harrison rivela presto un atteggiamento indifferente nei confronti dell’artista. La loro relazione si deteriora quando Harrison termina il progetto di costruzione di László. La situazione culmina quando Harrison commette un reato grave nei confronti di László, evidenziato dall’accusa pubblica di Erzsébet durante una cena. Questa accusa provoca la scomparsa di Harrison dal film.

L’Epilogo Non Menziona Harrison

Un’Assenza Eccezionale

Non menzionare Harrison nell’epilogo di The Brutalist è una scelta narrativa significativa. Sebbene non sia l’unico personaggio assente, la sua esclusione non viene commentata. Al contrario, l’assenza di Erzsébet è chiarita da Zsófia, che spiega la sua morte avvenuta qualche anno prima. La mancanza di Harrison, invece, passa sotto silenzio, senza alcuna spiegazione apparente.

Harrison E La Sua Sorte Nel Finale Del Film

Domande Sulla Sua Morte

L’assenza di Harrison solleva interrogativi su ciò che gli è accaduto. Durante la sua ultima apparizione, viene accusato di reato e sembra non poter rispondere. Dopo lo scontro con Erzsébet, suo figlio Harry lo cerca invano. La fine del secondo atto lascia indizi che suggeriscono una possibile morte di Harrison. I simboli religiosi presenti nell’epilogo, come l’altare e la croce, possono alludere a un destino mortale per lui. Sembra che, nonostante la sua influenza, il suo ruolo nella vita di László e Erzsébet non fosse essenziale.

  • Adrien Brody – László Tóth
  • Felicity Jones – Erzsébet
  • Guy Pearce – Harrison Lee Van Buren Sr.
  • Raffey Cassidy – Zsófia
  • Joe Alwyn – Harry

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