Sweet Tooth: Confermata la Cancellazione dopo la Terza Stagione

Fine di Sweet Tooth: la quarta stagione non verrà realizzata

Sweet Tooth 4 non ci sarà: la serie TV di Netflix tratta dai fumetti DC si è ufficialmente conclusa. Il gigante dello streaming ha annunciato la cancellazione della serie dopo la terza e ultima stagione, che è stata rilasciata il 3 maggio 2023. Questo annuncio arriva dopo il successo della serie, che ha vinto due premi ai Children’s and Family Emmy Awards per i programmi dedicati ai più giovani.

Tutte le storie finiscono. La nostra finisce qui“.

La trama della terza stagione

Nella terza stagione di Sweet Tooth, la narrazione si sviluppa con una prospettiva globale e attraverso diversi salti temporali. Si parte dal viaggio di Thacker (interpretato da Joel Tobeck) un secolo fa, fino ai giorni nostri, dove i protagonisti Gus (Christian Convery), Wendy (Naledi Murray) e Bear (Stefania LaVie Owen) pianificano di attraversare le Montagne Rocciose per raggiungere l’Alaska.

Jepperd (Nonso Anozie) mette in guardia gli ibridi sui pericoli che incontreranno, ma Gus li rassicura promettendo che troveranno “mamma” Birdie (Amy Seimetz) e “salveranno il mondo insieme”. Alla fine, queste parole convincono Big Man a seguire Sweet Tooth ovunque vada.

Nella stagione finale, Gus subisce una notevole evoluzione, diventando un leader coraggioso. L’attore Christian Convery ha espresso il suo orgoglio per questa crescita, sottolineando come sia lui che il suo personaggio abbiano esplorato nuove sfaccettature dell’umanità e delle emozioni.

Conclusione della terza stagione di Sweet Tooth

Nel finale della terza stagione, Gus, Jepperd, Wendy e Bear partono per l’Alaska alla ricerca di Birdie, in seguito a una visione indotta dai fiori viola. Durante il viaggio, attraversano numerose avventure e perdono anche una persona cara. Gus, profondamente addolorato per la perdita, deve fare scelte che influenzeranno il destino di umani e ibridi.

Sebbene Gus faccia di tutto per proteggere la sua famiglia allargata, finisce per perdere le persone a cui tiene di più. Il desiderio di incontrare sua madre, mai conosciuta, viene esaudito, ma l’incontro è breve poiché Birdie muore, lasciando Gus con un grande vuoto. Quando anche Big Man viene colpito dal virus, Gus cerca disperatamente di salvarlo, ma alcune circostanze sono inevitabili.

Big Man, consapevole della sua imminente fine, accompagna Gus ancora per un po’ dopo la fuga dalla grotta. Dal principio della stagione, Big Man sa di avere poco tempo a causa di gravi lesioni alle ginocchia e della perdita dei legami familiari. Il sostegno di Gus gli dona un nuovo scopo, ma con la fine del virus, anche il suo viaggio arriva al termine.

Anni dopo, scopriamo che il narratore delle vicende, che si rivela essere Gus da adulto, è tornato a Yellowstone con i suoi amici per creare un Eden perfetto, un rifugio per la generazione di nuovi ibridi. A questi nuovi arrivati, Gus racconta la storia di come, attraverso le loro avventure, gli ibridi non si sono mai estinti e hanno imparato a convivere pacificamente con gli umani.

“Tutte le storie finiscono. La nostra è appena iniziata”