Serie assassin’s creed di netflix: la redenzione dopo un fallimento da 240 milioni

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l’adattamento di netflix di assassin’s creed: una nuova prospettiva sulla saga

Nel panorama delle produzioni seriali, può rappresentare un punto di svolta l’arrivo di una nuova serie basata sulla popolare saga di Assassin’s Creed, distribuita da Netflix. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente interesse verso le trasposizioni televisive di videogiochi, offrendo l’opportunità di rilanciare una serie che, in passato, ha incontrato difficoltà di ricezione sia nel cinema che nella narrativa digitale.

il progetto di trasposizione televisiva di assassin’s creed

il coinvolgimento di Netflix e Ubisoft

Annunciata nel luglio 2025, la produzione di una serie TV based su Assassin’s Creed nasce da una collaborazione tra Netflix e Ubisoft. La discussione sulla realizzazione di un progetto audiovisivo dedicato alla saga ha radici storiche, risalendo anche al 2016, epitome di un interesse costante da parte della piattaforma streaming e della casa di sviluppo. Il cast comprende attori come Laura Marcus, Zachary Hart, Lola Petticrew e Toby Wallace. Sotto la guida dei showrunner Robert Patino, già noto per Westworld, e David Weiner, legato a Halo e The Killing, si prevede un prodotto ricco di suspense e azione.
La serie non ha ancora una data di debutto ufficiale, ma si conoscono dettagli sulla sua impostazione narrativa, definita come:

“Un thriller ad alta tensione incentrato sulla guerra segreta tra due gruppi clandestini, uno con l’obiettivo di plasmare il futuro dell’umanità attraverso manipolazioni, e l’altro con la volontà di preservare il libero arbitrio. La narrazione attraverserà eventi storici cruciali, offrendo un approfondimento delle dinamiche tra Templari e Assassini.”

Questa descrizione, benché generica, suggerisce un’ambientazione articolata che potrebbe spaziare tra varie epoche storiche, offrendo così una narrazione più profonda e dettagliata rispetto alla versione cinematografica del 2016.

perché la serie tv potrebbe superare il film

una narrazione più estesa e fedele ai giochi

Il format televisivo si presta meglio a rendere giustizia al complesso universo di Assassin’s Creed. La sua struttura permette un’ampia esplorazione delle diverse epoche storiche, dalla Rinascenza italiana ai Paesi musulmani durante le Crociate, fino all’America rivoluzionaria. La trasposizione in hangout televisivi può garantire una maggiore profondità nello sviluppo dei personaggi e delle trame, sensibilmente più dettagliate rispetto alla limitata durata di un lungometraggio.
Tra gli aspetti più apprezzati del gioco, la possibilità di incontrare figure storiche chiave in momenti decisivi della loro vita, può essere trasposta con successo in una serie di lunga durata, offrendo così una esperienza visiva ricca di contenuti storici, azione e mistero.
Il film del 2016, con Michael Fassbender nel ruolo di Aguilar, presentava una narrazione condensata e meno fedele alla complessità della saga originale. La serie televisiva, invece, potenzialmente, può valorizzare l’universo narrativo, rispettando la sua natura multidimensionale ed epica.

chi sono i protagonisti e i creatori della nuova serie

  • Laura Marcus
  • Zachary Hart
  • Lola Petticrew
  • Toby Wallace
  • Robert Patino (showrunner)
  • David Weiner (sceneggiatore e regista)

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