Scopri il Segreto che Quasi Costò a Robert Pattinson il Ruolo di Edward in Twilight

La controversa interpretazione di Edward Cullen

Il ruolo di Robert Pattinson nel film Twilight ha sollevato diverse polemiche, in particolare per il suo approccio al personaggio di Edward Cullen. L’attore ha espresso chiaramente di non aver mai condiviso completamente la visione dello studio, mettendo in evidenza il suo desiderio di interpretare il vampiro in modo più profondo e artistico.

Il conflitto con lo studio cinematografico

Pattinson ha rivelato che, durante le riprese, gli è stato suggerito di rendere Edward più sorridente, una proposta che ha trovato inadeguata rispetto alla psicologia del personaggio. I suoi agenti lo hanno avvisato che un atteggiamento contrario avrebbe potuto portare al suo licenziamento: «Qualsiasi cosa tu stia facendo adesso, dopo pranzo fai il contrario, o sarai licenziato entro la fine della giornata». In una nota ironica, l’attore ha ammesso: «È stata l’unica cosa che mi ha fatto sorridere un po’».

Un’interpretazione controversa

Nel corso degli anni, Pattinson ha descritto il suo legame con Twilight come complicato. In un’intervista, ha sottolineato la scrittura a volte esagerata del personaggio di Edward, definendolo «ridicolo» nel contesto del racconto. Questo l’ha portato a caratterizzarlo come un “maniaco-depressivo che odia se stesso”, con una particolare ironia sul fatto che un vampiro di 108 anni fosse ancora vergine. La rappresentazione del personaggio ha suscitato non poche discussioni, evidenziando le ambiguità del suo profilo.

Impatto duraturo su carriera e pubblico

Nonostante le frustrazioni legate a Twilight, il film ha rappresentato un punto di svolta nella carriera di Pattinson, facendolo conoscere a livello globale. Attualmente, l’attore è impegnato in ruoli più sofisticati, come quello di Batman, ma rimane fortemente associato al ruolo iconico di Edward Cullen, un legame che continua a suscitare interesse tra i fan.

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