Momento chiave nella premiere della stagione 2 di the last of us e il dibattito su joel

La seconda stagione di The Last of Us si presenta come un approfondimento delle tematiche più complesse e controverse legate ai personaggi principali, in particolare a Joel. La narrazione introduce un momento sottile ma significativo che anticipa un dibattito acceso sul suo ruolo e sulla sua moralità, lasciando intendere sviluppi destinati a dividere il pubblico.
il momento sottile che svela un dibattito divisivo
Nel corso dell’episodio di apertura della seconda stagione, viene mostrato un episodio tra Joel e il nipote Benji. In questa scena, Joel invita Benji a continuare a “colpire quei mostri”, mentre quest’ultimo imita il gesto mimando l’atto di sparare a Joel stesso. Questa scena può sembrare una semplice interazione familiare, ma racchiude un messaggio più profondo: la domanda se Joel possa essere considerato un “mostro” emerge chiaramente. Il momento si inserisce nel contesto più ampio della narrazione che esplorerà le azioni passate del protagonista.
contesto e significato del momento
Nel finale della prima stagione, Joel aveva eliminato numerosi membri dei Fireflies per salvare Ellie, motivato dal desiderio di proteggerla e dalla perdita personale di Sarah. La scena in cui dice a Benji di “tenere sotto tiro quei mostri” fa eco alla sua decisione di uccidere per preservare ciò che considera il suo bene più prezioso. Questo dettaglio alimenta il dibattito su come le azioni di Joel siano interpretate come eroiche o come crudeli e disumane.
il riflesso nel gioco the last of us part ii
una tematica centrale nella morale del protagonista
Il tema della figura di “mostro” è uno dei nuclei tematici principali de The Last of Us Part II. La scena con Benji richiama la domanda: quanto le azioni di Joel siano giustificate dal punto di vista emotivo e quanto invece lo rendano moralmente discutibile? La serie televisiva ripropone questo interrogativo attraverso scene simboliche e dialoghi sottili, mantenendo viva la controversia attorno alla figura del personaggio.
l’esplorazione del personaggio di joel e la sua percezione pubblica
Il percorso narrativo si concentra anche su come altri personaggi vedano Joel. Per alcuni, egli appare come un eroe disposto a tutto per proteggere Ellie; per altri, come un violento che ha sabotato ogni possibilità di salvezza umana. La morte precoce di Joel nelle vicende della seconda stagione segna una svolta decisiva nel confronto tra queste due visioni:
- Abby: lo considera un assassino senza scrupoli che ha sacrificato molti innocenti.
- Ellie: lotta con i sentimenti contrastanti verso il suo protettore e i suoi crimini.
- I sopravvissuti: spesso ne evidenziano gli aspetti più brutali e spietati.
la tecnica narrativa e i twist che esplorano la moralità di joel
il momento chiave della stagione e i suoi effetti
Uno degli episodi più discussi riguarda una scena tra Joel e Benji, dove quest’ultimo imita l’atto di sparare al proprio zio. Questo episodio anticipa la rivelazione shock in cui Abby uccide Joel all’inizio della seconda stagione, rispecchiando il colpo subito da parte dell’antagonista nel videogioco originale. Tale scelta narrativa mira ad approfondire il concetto che le azioni criminali possono essere viste sia come difesa sia come male assoluto.
Sono questi elementi narrativi a confermare quanto la serie voglia stimolare una riflessione complessa sulla linea sottile tra eroe e villain, mostrando le sfumature morali dei protagonisti coinvolti nelle dinamiche del ciclo vendetta.