Mio Padre e la Mia Transizione: Come ha Reagito Quando Gli Ho Detto di Essere Transgender

Pubblicato 
domenica, 03/03/2024
Di
Jean Claude

Nel 2019, all'età di 28 anni, una persona ha deciso di condividere con il padre la propria identità trans, comunicando l'intenzione di iniziare a assumere testosterone e di desiderare essere chiamata con un nome diverso da quello assegnatole alla nascita. L'iniziale silenzio del padre si è trasformato in una riflessione profonda, culminata con la creazione di una lista di 20 aggettivi che lo hanno aiutato a comprendere che le qualità intrinseche del figlio non erano legate al genere. Questo ha portato a una accettazione piena da parte del padre, manifestata anche attraverso la produzione congiunta di "Runs In The Family", un film semi-autobiografico incentrato sul rapporto padre-figlio nel contesto della transessualità, successivamente proiettato in festival internazionali e disponibile su Netflix.

accettazione e inclusione

la scoperta della propria identità

La narrazione personale di questa esperienza avviene in un contesto familiare che, malgrado l'iniziale incertezza, si dimostra essere di sostegno e comprensione. Il padre, in particolare, si rivela una figura ispiratrice e guida durante l'infanzia, incoraggiando la libertà espressiva e i sogni del figlio, dimostrandosi aperto mentalmente ben prima della comprensione del percorso di transizione del figlio. La sensibilità e intuizione paterna ha poi trovato conferma nella scelta di condividere con il figlio un percorso creativo intimo e significativo, dando vita a un'opera cinematografica che traccia il viaggio di accettazione e inclusione.

il percorso verso l'accettazione

- Il momento della confessazione e la richiesta di un nuovo nome
- La rielaborazione del padre attraverso una lista di aggettivi
- La realizzazione del film "Runs In The Family" e il suo successo internazionale

il progetto condiviso

"Runs In The Family" diventa un simbolo di questa evoluzione condivisa, testimoniando il passaggio dall'incomprensione alla comprensione profonda. Questa collaborazione non solo ha rafforzato il legame padre-figlio ma ha anche posto le basi per ulteriori progetti futuri volti a promuovere una maggiore consapevolezza e accettazione della comunità transessuale. La positiva esperienza condivisa riflette così l'importanza del sostegno familiare nel percorso di autodefinizione di persone trans e contribuisce al dibattito pubblico sulla necessità di un'apertura culturale più ampia.

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