La morte di will in criminal minds: evolution doveva essere più straziante

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analisi della morte di will in criminal minds: evolution

La scomparsa del personaggio di Will in Criminal Minds: Evolution rappresenta uno degli eventi più dolorosi e discussi della serie. La sua perdita, già emotivamente intensa nella stagione 3, avrebbe potuto essere ancora più significativa se fosse stata gestita diversamente, rispettando sia il personaggio che l’attore coinvolto. In questo approfondimento si esaminano le modalità con cui la morte è stata rappresentata e le implicazioni per la narrazione.

la gestione della morte di will nel racconto originale

uso di materiale girato nella prima stagione

Per la scena finale di Will, sono stati impiegati spezzoni provenienti dalla prima stagione dello show revival. Questo dettaglio rivela che il decesso del personaggio era originariamente previsto molto prima rispetto alla messa in onda ufficiale. La scelta di riutilizzare vecchi filmati ha suscitato molte critiche, poiché ha dato l’impressione che la decisione di far morire Will fosse stata presa tardivamente o senza un’adeguata pianificazione.

motivazioni dietro questa decisione narrativa

Il ricorso a scene preesistenti ha anche evidenziato come gli autori abbiano tentato di celare alcune difficoltà produttive o narrative legate alla presenza dell’attore Josh Stewart. La strategia ha avuto come risultato una rappresentazione meno autentica e rispettosa del personaggio, lasciando trasparire una sensazione di forzatura nella sua uscita dalla serie.

il ruolo della produzione e le scelte dietro le quinte

sempre stato previsto l’addio di stewart?

A quanto si apprende da fonti vicine alla produzione, Josh Stewart era destinato ad abbandonare il cast già durante la prima stagione dello spin-off. Questa informazione emerge anche dalle dichiarazioni dell’attrice A.J. Cook, interprete di J.J., che ha rivelato come alcune scene siano state girate in anticipo per simulare il decesso di Will.

“I nostri sceneggiatori hanno dovuto usare molta creatività. Ricordate la storyline sul cancro scritta nella prima stagione? Volevamo evitare che Josh pensasse davvero di dover morire, così abbiamo realizzato una scena in cui Will collassava.”

una morte più rispettosa e coerente con il passato

possibilità alternative non sfruttate

Sarebbe stato più appropriato inserire il decesso all’interno della prima stagione dello show revival, utilizzando scene specifiche per raccontarne le cause e le conseguenze. Questa soluzione avrebbe garantito maggiore rispetto sia al personaggio interpretato da Stewart sia all’intera storyline familiare e professionale del team.

implicazioni sulla narrazione e sul cast

L’approccio adottato ha relegato Stewart a un ruolo secondario nel momento cruciale della storia, privando lo spettatore di un addio autentico e condiviso con gli altri membri del cast. La scelta sembra aver privilegiato effetti shock piuttosto che una costruzione narrativa coerente.

conclusioni sulla gestione del lutto in criminal minds

I precedenti decessi dei personaggi principali hanno sempre avuto un senso narrativo ben definito: la morte di Hailey Hotchner ha segnato un punto importante nello sviluppo della trama, mentre quella di Jason Gideon è stata più controversa ma comunque collegata a storie passate. Nel caso di Will, invece, si nota una mancanza di giustificazione forte all’interno dell’arco narrativo attuale.

  • Kirsten Vangsness: Penelope Garcia
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