Hbo max show di arti marziali creato da bruce lee un capolavoro di azione
l’eredità di bruce lee e l’impatto sulla televisione moderna
La morte di Bruce Lee avvenuta nel 1973 non ha spento la sua influenza nel mondo delle arti marziali e del cinema. Anni dopo, la sua filosofia, il carisma sullo schermo e il metodo di narrazione delle storie di combattimento continuano a influenzare le produzioni contemporanee. Tra queste, spicca la serie televisiva Warrior, che ha saputo rendere omaggio al suo spirito e alla sua visione.
Prodotta dal 2019 al 2023, Warrior si distingue per il suo connubio di scene di combattimento ad alta intensità, narrazione seriale di stampo criminale, ambientazioni storiche e tensioni politiche. La serie ha ridefinito gli standard dell’action televisivo e ha dimostrato come un’opera possa combinare intrattenimento visivo e profondità tematica.
Per gli appassionati di Bruce Lee, Warrior rappresenta un’opportunità imperdibile di scoprire come il suo pensiero e il suo stile siano stati trasposti in un contesto narrativo moderno. Non si limita a imitare i suoi film, ma amplia il suo universo, traducendo i principi sull’identità, la violenza e la resistenza in una trama complessa e avvincente.
cosa racconta warrior
una narrazione cruda di arte marziale e criminalità in un’america frammentata
Ambientato negli anni ’70 a san francisco, warrior si svolge nel contesto delle guerre delle gang cinesi. La serie segue ah sahm, interpretato da andrew koji, un abile artista marziale che arriva in america alla ricerca della sorella, ma si trova coinvolto in una rete di criminalità e violenza.
Ah Sahm diventa rapidamente l’enforcer principale del hop wei, coinvolgendosi nelle lotte tra gang rivali e affrontando politici corrotti e forze dell’ordine. La narrazione si espande oltre questa figura, includendo anche personaggi come young jun, erede volatile del hop wei, e mai ling, leader spietata di una gang rivale.
La serie affronta anche i problemi sociali dell’epoca, come le tensioni razziali e il ruolo degli immigrati cinesi, attraverso personaggi come bill o’hara, ufficiale di polizia irlandese alle prese con corruzione e ambiguità morali. Le storyline si intrecciano in modo da creare un vero e proprio crime drama dal ritmo sostenuto, arricchito da sequenze di arti marziali che sottolineano ogni conflitto.
Le scene di combattimento sono realizzate con attenzione ai dettagli, spesso coreografate per evidenziare i conflitti tra i personaggi e le loro evoluzioni emotive, rafforzando così il collegamento tra narrazione e azione.
l’origine di warrior e il legame con bruce lee
un ideale perduto riportato in vita decadi dopo la sua creazione
Le radici di warrior affondano direttamente nel pensiero di bruce lee, noto artista marziale e attore che negli anni ’60 aveva ideato un progetto per una serie televisiva dedicata a un artista marziale cinese che affronta il mondo criminale durante il West statunitense.
Rifiutata all’epoca dai produttori, l’idea fu rivitalizzata grazie all’intervento di shannon lee, figlia di bruce, che collaborò con il creatore di banshee, jonathan tropper. Il risultato fu una trasposizione moderna del progetto originale, fedele ai temi di fondo e allo spirito dell’iconico artista.
Lo stile delle scene di combattimento e i temi trattati in warrior sono ricchi di riferimenti alla filosofia di bruce lee, che vedeva nelle arti marziali una forma di espressione personale. La sua presenza si sente anche nello stile di regia, nelle variazioni ritmiche e nelle tecniche utilizzate da personaggi diversi.
Il racconto si sofferma anche sugli aspetti politici e culturali, con un’attenzione alla lotta identitaria, alla perdita delle radici e alle sfide dell’integrazione. warrior si configura così come una profonda riflessione sulla cultura e sull’eredità di bruce lee, portando avanti il suo discorso attraverso una narrazione seriale di grande impatto.
perché hbo max ha cancellato warrior
una strategia aziendale ha premiato un successo di critica
Nonostante il riconoscimento da parte della critica e il punteggio positivo di oltre il 90% su piattaforme come rotten tomatoes, warrior è stato cancellato nel 2023, dopo tre stagioni. La decisione è stata motivata più da cambiamenti nella strategia aziendale e ristrutturazioni interne che da un insuccesso o da un calo qualitativo.
Con la fusione tra warner bros discovery e altre realtà, il focus si è spostato verso politiche di taglio dei costi e consolidamento del brand. Serie di alta qualità ma con un alveo di pubblico di nicchia, come warrior, sono risultate meno appetibili, specialmente considerando gli elevati costi di produzione.
La produzione del serial richiedeva ambientazioni storiche dettagliate e coreografie di combattimento complesse, che comportavano costi elevati. Inoltre, la sua diffusione iniziale su cinemax e in seguito su hbo max ha limitato l’audience nel suo primo periodo. Quando il pubblico più vasto ha iniziato a conoscere lo show, le decisioni interne avevano già preso una direzione diversa.
La cancellazione rispecchia la difficoltà di mantenere in vita produzioni di alta qualità che, anche se apprezzate, non riescono a rimanere competitive in un mercato sempre più orientato verso contenuti di proprietà intellettuale consolidata e ritorni rapidi. warrior, comunque, resta un esempio di come il progetto di bruce lee sia stato portato a compimento con rispetto e senza compromessi artistici, lasciando un’eredità significativa.
Personaggi, ospiti e membri del cast:- Andrew Koji
- Jason Tobin
- Dianne Doan
- Kieran Bew
- Joanna Wand
- Dean Jagger
- Oh Yeong-su